Al Direttore Regionale VV.F. Calabria

 Ing. Claudio De Angelis

Egregio signor Direttore,

cogliamo l’occasione di ringraziarLa per la cortese e puntuale attenzione che ha usato nell’invitarci all’evento di cui all’oggetto.

Purtroppo dobbiamo declinare l’invito, motivandolo.

Manifestazioni come il giro d’Italia, la Mille Miglia, il due giugno, eccc. eccc. -ogni anno se ne aggiunge almeno una nuova-, appartengono senz’ombra di dubbio alla tradizione Italiana, alcune appartengono poco o niente al Corpo Nazionale dei VV.F., ma, trattandosi di una componente di primaria importanza nell’ambito delle organizzazioni statali al servizio del popolo, potrebbe pure starci una partecipazione discreta e contenuta.

Abbiamo detto potrebbe starci, perché purtroppo allo stato attuale non ci sta proprio e non lo diciamo di certo noi, lo dice proprio l’amministrazione centrale, lo dice il governo : bisogna tagliare gli sprechi.

Ed invece, gli sprechi non si contano : viaggi da nord a sud e da sud a nord con elicotteri ed aerei di “rappresentanza” stridono fortemente con la richiesta del 08/02/2011 n. 3286 con la quale il ministero chiedeva ai dirigenti VVF territoriali “la riduzione dell’utilizzo degli automezzi per ……. la partecipazione a manifestazioni di vario genere ed …..”.

Queste spese per la “cura di immagine” stridono con la necessità impellente di chiusura di distaccamenti, stridono con la necessità del governo di limitarsi all’una tantum piuttosto che concedere un aumento fisso continuativo.

Si risparmia sul poco e si spreca sul grosso : ogni occasione è ghiotta affinché i nostri dirigenti centrali si imbarchino in viaggi per partecipazioni a feste, festicciole, sagre, ma anche loro, anzi per primi loro, dovrebbero dare l’esempio di come si taglia ed invece ……

Commemoriamo e siamo ben felici dell’intitolazione in nome di un lavoratore del Corpo Nazionale; saremmo altrettanto contenti se provvedimento analogo si assumesse nei confronti della struttura sportiva -campo polisportivo- giacente in stato di completo abbandono presso il comando di Catanzaro e di cui ricorderà certamente le tristi, mortificanti, inqualificabili ed infime vicissitudini.

Cogliamo l’occasione di salutare distintamente. per il coordinamento regionale