INTERVENTI DI SOCCORSO IN PRESENZA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
Al Comandante Provinciale CNVFF di Modena
Dott. Ing. Marisa Cesario
USB questa volta vuole scrivere a seguito di una importante segnalazione arrivata nei giorni successivi al maltempo che ha colpito l’intera Emilia Romagna nel mese di Novembre ed in particolare Modena e gli annessi comuni, vittime di numerosissimi allagamenti. Molte le abitazioni coinvolte e tra i tanti edifici colpiti, l'interesse maggiore va alla palazzina di Via del Pozzo 71, ove risiedono tuttora i Poliambulatori del Policlinico. Edificio noto anche per i continui attacchi da parte della cronaca locale, per la presenza di amianto, nonché per il sospetto rilascio dello stesso nell’aria a causa dello stato di fatto in cui riversa.
A causa delle incessanti piogge, la palazzina avrebbe subito un importante allagamento per infiltrazioni d’acqua dal tetto con conseguente interessamento delle pareti laterali e dei solai , concludendosi poi con accumulazione di acque piovane nella parte più bassa. Come organizzazione Sindacale chiediamo a questo Comando se sia stato richiesto intervento da parte di nostre squadre e se, in caso di risposta affermativa, le stesse siano state informate della presenza di amianto con la messa in atto di tutte le procedure di sicurezza a salvaguardia del proprio personale.
Ci teniamo a sottolineare che questo edificio ha ospitato per anni, ed ospita tuttora, numerosi lavoratori, pur sapendo quali rischi causa alla salute degli stessi, nonché del pubblico che quotidianamente fa accesso allo stesso per servizi di pubblica necessità. Nei prossimi giorni lo stesso edificio sarà smantellato per essere oggetto di lavori di ristrutturazione o addirittura di demolizione, trasformandosi in un cantiere dove oltre alla preoccupazione per l’eventuale possibilità di dover essere chiamati per qualsivoglia intervento ci preme ancor più segnalare l’eventuale pericolo per la salute di chi sarà chiamato a lavorarci e della salute di chi vive nelle zone adiacenti al cantiere tra cui gli stessi lavoratori, che dopo anni di permanenza nell’edificio verranno spostati a poco più di 100 metri dallo stabile.
La presenza di amianto in tale struttura sembra essere già nota da moltissimo tempo, così come tanti altri edifici già censiti, pertanto USB chiede se tale edificio sia stato inserito nel portale “Asset WebGis” come da Odg. 709 del 19/11/2019 di questo Comando, e se tutto il personale abbia già la possibilità, in caso d'intervento, di essere preventivamente informato o di essere messo al corrente di tali realtà. Si sollecitano, pertanto, sia l’aggiornamento, sia la formazione necessaria all’utilizzo di questo portale. USB, inoltre, chiede che la formazione venga estesa a tutto il personale con il corso di sala operativa, distaccamenti compresi, poiché si ritiene che si tratti di uno strumento efficace e fondamentale solo se adeguatamente conosciuto e di facile consultazione. Come già evidenziato in passato attraverso segnalazioni pervenute dal personale, diversi problemi irrisolti creano tuttora difficoltà agli addetti di Sala Operativa, sia in occasione di eventi straordinari che riguardano la gestione di più squadre impegnate nel territorio, sia l’accesso alle informazioni di supporto a disposizione negli strumenti informatici della Sala Operativa. Supporti di difficile accesso e fruibilità ai quali spesso in alternativa si è costretti a ricorrere a comuni motori di ricerca online. A riguardo sarebbe auspicabile la revisione o la stesura di una procedura di “Sala Crisi” e una semplificazione all’accesso dei vari portali e strumenti disponibili agli operatori che si avvicendano in SO.
Questo Comando di sicuro pone impegno ed interesse in merito a quanto riportato e richiesto. USB provvederà alle dovute segnalazioni, nonché alle verifiche del caso a tutela di tutti i lavoratori.
Cordialmente.
Per il Coordinamento provinciale USB Modena
Camporesi Enrico