INTERVENTI DI SOCCORSO IN AMBIENTE IMPERVIO

Modena -

 

Al Comando Provinciale di Modena



Oggetto: INTERVENTI DI SOCCORSO IN AMBIENTE IMPERVIO



USB scrive in merito ai recenti interventi con la partecipazione di questo Comando ai soccorsi del 15 febbraio e 04 marzo per valanga, rispettivamente a Pian Cavallaro e Villa Minozzo (RE) e il 25 marzo per ricerca persona dispersa a Pievepelago. Dalla descrizione dei fatti e dai dati raccolti, USB si sente in dovere di esprimere alcune perplessità sullo spazio temporale intercorso fra il verificarsi dei fatti ed il reale contatto con la nostra Sala Operativa, avvenuto comunque dopo diverse ore e sicuramente con poca tempestività, pur considerando i tempi della presa di coscienza della gravità della situazione da parte di chi ha lanciato il primo allarme e di chi lo ha ricevuto. Senza entrare nel merito del rispetto delle procedure e dei protocolli condivisi con Enti e Prefettura, a cui si lascia la competenza per accertamenti delle responsabilità, si chiede un approfondimento degli stessi da parte di questo Comando. Gli altri enti saranno stati messi al corrente delle capacità operative di questo Comando? Nello specifico USB si chiede se siano a conoscenza dell' elinucleo di Bologna, operativo nelle effemeridi e con operatori altamente specializzati in interventi in ambiente impervio anche in presenza di neve e ghiaccio; dei tempi, dei mezzi e del personale (autisti con modulo terreno non preparato, personale SAF e personale TAS). In particolare si vorrebbe sottolineare quanto importante è l'essere allertati tempestivamente, per fornire risposte efficienti e risorse che il Corpo Nazionale mette a disposizione di tutti i cittadini, soccorritori e volontari compresi. E' ben chiaro che un piccolo ritardo nel richiedere il nostro sostegno rischia di compromettere il servizio di “soccorso tecnico urgente” a cui siamo preposti. Prolungare oltre misura i tempi di intervento riduce proporzionalmente le condizioni di sicurezza per i soccorritori: cambio delle condizioni meteo climatiche, stanchezza fisica, stress psicologico.

Questa è la ragione principale per sollecitare questo Comando affinché si interessi delle problematiche sentendo il personale intervenuto, a partire dalla Sala Operativa.

La stagione estiva è alle porte. L'auspicio di una grande affluenza turistica del nostro Appennino dovrà essere anche un invito a verificare le corrette condizioni del nostro operato per poter dare il servizio a cui siamo preposti nel migliore dei modi.

In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.