INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PORTO RAVENNA
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16742
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 26 maggio 2017, seduta n. 804
ANDREA MAESTRI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
con un comunicato stampa, il 22 maggio 2017, l'Unione sindacale di base dei vigili del fuoco provinciale ha denunciato la grave situazione in cui versa il porto di Ravenna per la mancanza di controllo a garanzia di misure adeguate di sicurezza;
dagli anni ’90 nel porto di Ravenna, dopo la tragedia della Mecnavi in cui morirono 13 persone durante le operazioni di manutenzione straordinaria della nave gasiera Elisabetta Montanari, il comando provinciale dei vigili del fuoco ha sempre garantito l'operatività di una squadra terrestre che, in ausilio del personale specialista nautico, garantisse la sicurezza nell'area;
la presenza continuativa di vigili del fuoco ha permesso maggiori controlli nel porto soprattutto in considerazione della notevole presenza di traffico marittimo e mercantile – dotato anche di terminal passeggeri – e di tante attività soggette alla normativa «Seveso III» che costituiscono quasi il 50 per cento delle attività soggette a rischio rilevante esistenti in tutto il territorio regionale;
nel comunicato si fanno presenti le difficoltà in seguito alla chiusura del distaccamento terrestre operante al porto, provocata dal progetto di riordino del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che ha ridotto del 33 per cento il numero di personale specialista nautico nella sede di Ravenna (da 36 unità a 24) e dalle carenze di organico del 15 per cento (da 24 unità a 20), oltre che dalla modifica dell'assetto organizzativo territoriale, come la nascita del distaccamento permanente di vigili del fuoco a Cervia;
il solo distaccamento specialistico riesce con estrema difficoltà – e non sempre – a garantire il soccorso in mare aperto, mentre per quel che riguarda gli interventi in porto (dove sono collocate tutte le aziende ad alto rischio) non vi è più la possibilità di intervenire prontamente e bisogna attendere l'arrivo della squadra operativa dalla sede centrale che, se disponibile, arriva dopo oltre 20 minuti, oppure di altre squadre provenienti da altre località più lontane –:
se il Governo sia a conoscenza della grave situazione creatasi nell'area del porto di Ravenna e come intenda ripristinare condizioni adeguate a garanzia della sicurezza delle popolazioni e del territorio;
se non ritenga urgente promuovere iniziative, anche normative, affinché vengano destinate risorse aggiuntive per integrare il numero del personale specialista nautico e del personale organico del Corpo dei vigili del fuoco, per la riapertura del distaccamento terrestre operante al porto di Ravenna, e sia ripristinata pienamente una situazione di pronto intervento in tutta l'area. (4-16742)