Indennità di trasferta

Chi viaggia in aereo e chi si attacca... al tram !

 

Roma -

Lavoratori,

dopo l’approvazione dei decreti che finalmente ci hanno resi più “ricchi”; dopo il nuovo ordinamento che ci ha elevato a subalterni di tutti e, dopo i “grandi scioperi” di dicembre per avere più soldi e più organico da parte organizzazioni sindacali sostenitrici del progetto di demolizione del corpo nazionale, oggi finalmente la finanziaria del governo ci premia a dovere.

La legge finanziaria 2006, oltre alla modifica degli assetti contrattuali, dove stanno brevettando l’eliminazione del biennio economico, arrivando così al quadriennio con una perdita di salario insostenibile per i lavoratori, prevede le contrattazioni di secondo livello, quelle territoriali (dove non ci sono soldi), con flessibilità delle retribuzioni (gabbie salariali).

La devoluzione, intesa nel senso più negativo del termine, dove le regioni potranno intervenire sul mercato del lavoro, polizia, istruzione, sanità, diritto di sciopero e quant’altro, sta stravolgendo l’unitarietà del paese.

Senza contare i soliti tagli di personale, divenuti ormai una abitudine con il blocco del turn over, ed il progressivo assottigliamento degli organici, eccetto piccolissime autorizzazioni di assunzioni per quelle categorie che devono “salvaguardare” la funzionalità dello Stato!

Anche per i “tanto amati” vigili del fuoco che, secondo il governo, per l’anno in corso sono stati risparmiati da un ulteriore taglio di fondi, la scure si abbatte sulle indennità di trasferta.

Infatti, l’ultima legge finanziaria ha disposto che le “indennità di trasferta” non potranno più essere corrisposte al personale inviato in missione, compreso quello dirigente, ma non è tutto!

L'articolo in questione si spinge ancora più avanti, eliminando le disposizioni contenute nei contratti di lavoro precedentemente firmati, a far data dal primo gennaio 2006.

Che dire?! Qualsiasi commento sarebbe superfluo, un solo ringraziamento va a tutti quelli che in tanti anni di concertazione ci hanno definitivamente “annichilito” a tal punto che la reazione dei lavoratori diventa sempre meno incisiva.

Riteniamo, invece, che come RdB-Cub, dobbiamo avviare tra i lavoratori una campagna di condivisone di una battaglia da portare avanti per riprenderci la contrattazione e la nostra dignità di lavoratori, dando vita ad iniziative che mettano in seria difficoltà la compagine governativa ed il dipartimento che fino ad oggi ha fatto da sponda ai “concertisti”.

Potremmo partire dal 3 febbraio p.v. quando il ministro dell’interno si recherà a Brindisi per l’inaugurazione della nuova sede, iniziando così la sua campagna elettorale, aspettandolo con dei doni e la raccolta di qualche euro per pagargli la trasferta… sarebbe per lui una bella apertura di campagna elettorale!

Noi ci saremo!... e voi dirigenti, ex funzionari, qualificati, vigili e precari volete far sentire la vostra voce?