Incredibile! Cronaca di una giornata di ordinaria follia

I vigili del fuoco di Novi Ligure la Pasqua 2004 non la dimenticheranno mai

 

 

Alessandria -

Alle ore 8.30 circa suona il 115 al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Novi Ligure (Alessandria) un cittadino transitava sulla bretella autostradale che collega la A7 alla A26, informava telefonicamente il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Novi Ligure che sulla carreggiata in direzione della A7, nel comune di Novi Ligure, gironzolavano dei vitelli liberi. Ricevuta la segnalazione il responsabile della sede faceva telefonare alla Polstrada di Belforte M. ricevendo rassicurazioni che erano a conoscenza del fatto, che la situazione era sotto controllo e che pertanto non serviva l’intervento dei Vigili del Fuoco. Alle 8.52 circa dalla sede VV.F. di Ovada, perveniva la richiesta di intervento da parte della sezione Polstrada di Belforte al fine di collaborare al recupero dei vitelli, richiesta che veniva inoltrata al distaccamento di Novi Ligure per competenza territoriale. All’incirca alla stessa ora anche la Sala Operativa di Alessandria riceve una richiesta da parte della Sala Operativa dell’Autostrada (Genova) dello stesso contenuto.

 

La squadra esce a sirene spiegate verso il casello per immettersi sul raccordo della A26. Gli viene comunicato che non si trattava di incidente stradale, ma di un autotreno che si è ribaltato; trasportava vitelli.

 

In seguito si saprà che l’incidente è successo alle ore 7.30...

 

incredibile!!!

 

Non si tratta di soccorrere l’autista incastrato, illeso nell’incidente, ma di soccorso animale. La squadra, procede comunque e si reca sull’intervento in quanto come tutti sappiamo il soccorso animale rientra nei nostri compiti d’istituto.

 

Giunti sul posto, erano già presenti numerose pattuglie (circa 7) dell’autorità di pubblica sicurezza (polizia), mentre il capo partenza comunica alla centrale l’arrivo sul posto e la situazione il personale si disponeva per iniziare il recupero dei vitelli feriti ed impauriti che vagavano confinati tra i due “guard-rail” dell’autostrada.

 

Ad un certo punto una serie di colpi di arma da fuoco rompono il silenzio di una normale giornata di lavoro di questa squadra di pompieri, i colleghi si riparano vicino all’APS, ma quell’imponente mezzo che sfreccia a più di cento kilometri tra il traffico per portare soccorso ai bisognosi che siano essi persone, cose o animali, quel possente mezzo che pensavamo indistruttibile viene trapassato come una scatola di cartone da un proiettile sparato dalla lucida follia umana.

 

Si, mentre noi Vigili del Fuoco ci prodigavamo per salvare quei poveri animali, qualcuno ha dato l’ordine di far fuoco su quelle povere bestie su una corsia autostradale con gli automobilisti in coda inorriditi da tanta inaudita e ingiustificata violenza.

 

Nessuno collega è fortunatamente rimasto ferito o vittima di questo ingiustificabile gesto. Sicuramente non ferito a livello fisico, ma provato psicologicamente per tutta la vita, per aver sentito il rumore e l’odore della morte che sfreccia a pochi centimetri.

 

Pasqua 2004 non la dimenticheranno mai.

 

E’ stata messa a repentaglio l’incolumità di questi lavoratori per essere intervenuti per soccorso animale, animali che altro ente ha preferito abbattere sulla logica del ricatto capitalista della società autostrade che impone regole severe di viabilità commerciale. L’autostrada non deve mai rimanere chiusa ferma, la macchina commerciale deve sempre essere in movimento anche a discapito di chi ci lavora.

 

Non si tratta di strumentalizzare un incidente che poteva avere un epilogo ancor più tragico, ma si tratta di garantire l’incolumità dei lavoratori durante lo svolgimento del proprio dovere.

 

Questa O.S. nell’esprime piena solidarietà ed appoggio al personale del Dist.VVF di Novi Ligure intervenuto in data 10 aprile 2004 sull’Autostrada A26 ha intrapreso tutte le azioni necessarie presso l’amministrazione, richiedendo un incontro urgente con il dirigente locale e con le autorità competenti acquisendo tutta la documentazione inerente l’intervento e l’incidente.

 

I Vigili del Fuoco alessandrini hanno già perso un collega sull’autostrada, crediamo di aver già pagato a duro prezzo questa logica di viabilità forzata in barba alla sicurezza di chi opera, qui dannati soldi del capitalismo sono già stati macchiati del nostro sangue, è ora di dire basta. Siamo seriamente preoccupati per quanto sta accadendo al Corpo Nazionale che, grazie a quei colleghi sindacalisti che ci stanno svendendo al “comparto sicurezza” - “contratto pubblicistico”, a quei colleghi che ci vogliono vedere militarizzati a svolgere compiti di difesa civile e ordine pubblico; esterniamo preoccupazione per dove sta andando il Corpo Nazionale VVF.

 

In queste ultime settimane un collega è stato pestato a sangue durante il servizio di vigilanza di pubblico spettacolo per l’incontro di calcio Roma\Lazio, nei pressi di Napoli un altro collega rischia l’amputazione di un braccio per aver ricevuto una fucilata per aprire una porta per far entrare le forze di polizia.

 

Oggi una nostra APS ha un foro di proiettile su una portiera ricevuto per sbaglio … durante un intervento. Colleghi ma dove c….. stiamo andando, ma cosa c….. sta succedendo.

 

Noi vigili del fuoco da oltre vent’anni svolgiamo un ruolo sociale nel paese con compiti di previsione e prevenzione vogliamo fare i pompieri dallo spegnere gli incendi a salvare i gattini sulle piante e non giocare a fare la guerra e sentire l’odore di polvere da sparo o essere usati per azioni di ordine pubblico, sgomberi, sfratti, ecc. ecc.

 

Di questo passo, grazie a chi ci ha svenduto, troveremo presto in distribuzione presso il magazzino anche i giubbotti antiproiettile. Questo ennesimo episodio evidenzia ancora una volta come i vigili del fuoco, che sono al servizio della collettività, siano costretti a lavorare con organici ben al di sotto delle normative europee e delle circolari ministeriali e soprattutto di come vi sia una confusione di competenze per quanto riguarda il coordinamento degli interventi. (chissà cosa sarebbe successo se si fosse trattato di intervento nbcr invece che di vitelli) Chiediamo che si faccia luce su questa incredibile vicenda per individuare le eventuali responsabilità che qualcuno dovrà assumersi.

 

PERTANTO DICIAMO

 

SI

 

AL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’

 

NO

 

ALLA MILITARIZZAZIONE DEI VIGILI DEL FUOCO