INCONTRO DI SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE INTERREGIONALE VENETO E T.A.A.

Padova -

Lavoratori,

martedi 21 u.s. assieme alle altre OO.SS. abbiamo partecipato all' incontro di saluto del direttore Veneto e T.A.A.. Più che di un benvenuto si è trattato di un ritorno in Veneto in quanto è stato dirigente in diversi comandi della regione.

Dopo un breve giro di tavolo con i consueti saluti, il direttore ha affermato che fino a fine anno ci sarà una fase di osservazione dove vorrà capire le criticità ed il lavoro da svolgere.

Ha fatto riferimento al riordino (esprimendo favorevolezza), i tagli che investono il personale (chiusura sedi) e alla diminuzione dei centri di spesa; per questo ultimo punto ha fatto capire che ci saranno delle difficoltà e che l'anello debole potrebbe essere la movimentazione di personale amministrativo verso le direzioni. Problematica da noi sollevata e by-passabile con la mobilità su base volontaria.

Ha inoltre parlato del cambiamento nel corso degli anni delle emergenze, le quali sono diventate a macchia di leopardo in tutto il territorio italiano e circoscritte solo ad alcune zone (microcalamità).

Su questo abbiamo chiesto il rispetto dell' accordo del 5 maggio 2008 il quale prevede dopo 24 ore e non oltre le 48 l' informativa alle OO.SS. sulle fasi emergenziali, concernente l'organizzazione del lavoro.

Si avvierà nei prossimi mesi una fase di sperimentazione per il personale SAF 2B il quale sarà situato al nucleo elicotteri di Tessera (lavoratori e attrezzature) quindi niente più viavai di personale dai comandi, ma un' unica sede per gli operatori.

Sul riordino oltre a dirsi favorevole ha bacchettato i sindacati che lo hanno firmato per poi fare marcia indietro (forse spinti dalla base?!?), non risparmiando quelli che il riordino l'hanno firmato e poi sono usciti con il saluto al ex capo del corpo; alle O.S. che il riordino lo hanno firmato senza nemmeno leggerlo e poi sfogliandolo si sono accorti che qualcosa non andava..... almeno noi USB l'abbiamo letto e non approvato!!!

L' USB ha chiesto di verificare sul territorio l' impiego di squadre ridotte, facendo rispettare nell'ordinarietà la composizione minima. Il richiamo del personale discontinuo con diffusione della graduatoria dei richiami in tutti i comandi del Veneto (anche tramite la rete intranet).

Il direttore ci ha rassicurato che nei richiami vengono rispettate le graduatorie anche se secondo noi non ci sono dei criteri chiari..... (verificheremo!?!)

Sulla formazione abbiamo chiesto l'impegno di programmare per tempo i corsi per non trovarsi l'odg che ti manda in preselezione per il giorno dopo (vedi TAS 2 a Verona) dando in caso di contestazione la possibilità di poter chiarire le posizioni in difesa dei lavoratori.

Fatto singolare : dopo Santo Stefano di Cadore, la proposta di alcune sigle provinciali sull' istituzione anche per Agordo del servizio di “lettiga” contestato da una sigla sindacale regionale, smentendo di fatto la struttura provinciale.

Ci siamo dati appuntamento fra un mese per constatare e apportare le dovute osservazioni sulla revisione dei centri di spesa che come ricordiamo andranno a capo delle direzioni regionali (ai comandi provinciali nessuna possibilità di spesa).

Concludiamo con una riflessione: il riordino firmato da tutte le Organizzazioni Sindacali, tranne USB, sta producendo i danni che da tempo denunciavamo. Pensare che tutto questo è una logica conseguenza della L. 252/04 e D.Lvo 217/05 tanto osannati da chi dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori, senza false promesse. Ora è tardi ma possiamo fermare tutto questo, per prima cosa abbandonare chi ci ha portato nel baratro.