Incontro con il nuovo Capo Dipartimento

Buoni propositi: aspettiamo le determinazioni di questo governo.

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori,

oggi si è tenuto il primo incontro con il prefetto Giuseppe Pecoraro nuovo Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dopo la gestione Morcone e d’Ascenzo.

Nella presentazione il neo Capo Dipartimento ha toccato un pò tutte le problematiche del Corpo Nazionale, a partire dagli organici, risorse e mezzi. Ha dichiarato la sua disponibilità di impegnare le proprie aderenze per ottenere risultati per i Vigili del Fuoco. Ci ha rappresentato l’intenzione di organizzare il dipartimento con direzioni più efficienti, con il coinvolgimento del sindacato, e la volontà di istituire un ufficio che si occupi di relazioni sindacali in cui “solo“ i problemi evidenziati dalle OO.SS nazionali verranno portati a discussione.

Inoltre ci ha informato che è un uomo che si muove nelle regole, e prima di ogni rivendicazione chiede di essere coinvolto nelle diatribe, allo scopo di “lavare i panni sporchi“ in casa.

Per quanto ci riguarda abbiamo voluto mettere in rilevo la necessità di attivare corrette relazioni sindacali, in termini di informazioni, consultazioni e quant’altro. Ciò in considerazione delle ultime gestioni, a cui attribuiamo la responsabilità di aver cercato in tutti i modi di affossare il sindacato irrigidendo le attuali norme, pertanto noi auspichiamo una maggiore dialettica tra le parti. Ottenuto ciò, si può pensare di aprire un tavolo, non certo per dare accelerazione all’attuazione dei regolamenti della 217/05, ma bensì per apporre le giuste modifiche. In prima battuta sarà prioritario dare risposte certe e migliorative al personale in merito alle carriere, alle mobilità sempre più lunghe e concorsi rimandati alle calende greche.

Abbiamo rimarcato che la stagione estiva ha messo a nudo le deficienze del sistema di protezione civile, inoltre la campagna antincendio ha fatto emergere aspetti lavorativi contrari alla nostra cultura sindacale, poiché tali emergenze vanno affrontate con organici sufficienti. Rigettiamo con forza le modalità dei prolungamenti di orario di lavoro, dei lavoratori impiegati a cottimo. Sosteniamo come sempre che l’organico è la madre di tutti i nostri problemi e che aumentare in modo sconsiderato il tempo di permanenza sul luogo di lavoro fa diminuire la sicurezza dei lavoratori.

E’ necessario mettere mano sia alla confusione legislativa tra Vigili del Fuoco e protezione civile, sia a quella tra componete permanente e volontaria che abbassano gli standard qualitativi in materia di soccorso.

Per ultimo abbiamo chiesto un impegno, circa gli effetti negativi prodotti dal ritardo del rinnovo contrattuale, per rivalorizzare una professione ad alto rischio, quale è quella del pompiere, e rappresentare la nostra indisponibilità a fantasiose assimilazioni e/o riferimenti ad altri corpi dello stato; i Vigili del Fuoco fanno “safety”!

Le tanto vituperate organizzazioni sindacali promotrici della “grande” riforma pubblicistica (che ci doveva portare più soldi e più organici), oggi vergognosamente sostengono il coordinamento delle attività di Protezione civile da parte del corpo nazionale!! Siamo passati oltre i camaleontismi, quando il vento tira da una parte è facile volgere la vela a suo favore.

Il problema è che gli opportunisti possono dire e fare di tutto ed il contrario di tutto finché fa comodo;”per un ragionamento di tessere sindacali”. Possiamo anche capire che cambiano i tempi e qualcuno cambia le proprie opinioni, ciò che non è accettabile è che non si provi un minimo di vergogna: tutto si può modificare tranne i principi ed i valori che ognuno di noi porta con sé, questo dovrebbe far riflettere un pò tutti i colleghi appesi alle parole di questi conformisti…

 

Ora si tratta di aspettare gli impegni personali e soluzioni che verranno adottate, già dalla determinazione della prossima finanziaria, per capire come le parole saranno trasformate in fatti!