Incontro con il Ministro Scajola
Dopo nove mesi dal suo insediamento il Ministro dell’Interno On. Scajola, ha incontrato allo stesso tavolo le organizzazioni sindacali maggiorme
Presenti alla riunione oltre al ministro, il capo dipartimento pref. Morcone, l’Ispettore Generale capo Ing. D’Errico, il Pref. Sorge. Per la parte sindacale come richiesto dal Ministro non più di tre componenti per organizzazione, per la RdB hanno partecipato La Pietra, Del Medico e Jiritano.
Il Ministro, in apertura della riunione, ha voluto tracciare un percorso di impegni intrapresi per il Corpo nazionale. Dopo l’organizzazione degli uffici centrali del dipartimento, l'impegno sarà privilegiare il territorio, attrezzando meglio le strutture con mezzi che diano la possibilità di un miglior impiego in attività di soccorso. Ha dichiarato che ci sono mezzi di soccorso che hanno 25 anni di età. Inoltre ha affermato di voler dare più visibilità al Corpo nazionale, più riconoscimenti attraverso l'aumento di risorse.
Dopodiché ha toccato il tema del comparto di contrattazione, dando mandato al capo dipartimento di istituire un tavolo tecnico. Amministrazione e organizzazioni sindacali dovranno verificare le varie posizioni in merito.
Successivamente è stata data la parola alle organizzazioni sindacali che hanno esposto le proprie argomentazioni. La RdB nel suo intervento ha apprezzato la disponibilità del Ministro di aprire un confronto con le organizzazioni di categoria, per meglio capire le questioni che riguardano il Corpo nazionale.
In particolare modo, è stata ribadita la necessità di un approfondimento dell’attuale collocazione del Corpo nazionale ed i suoi ambiti di competenza. A parere della scrivente, l’attuale dipartimento del soccorso pubblico e difesa civile pongono in modo residuale l'attività di protezione civile.
La RdB ha sottolineato la volontà di rimanere nel comparto dei pubblici dipendenti, ribadendo che non è disponibile a soluzioni che ci assimilano ad altri corpi o enti dello stato, proprio per la specificità del ruolo che il Corpo nazionale svolge nel paese, evidenziando che i vigili del fuoco hanno una loro identità e la vogliono mantenere.
E’ stata chiesta l’immediata soluzione del problema della attuale duplicazione delle competenze con la Protezione Civile, vista anche la particolare contiguità degli ambiti di competenza, sottolineando la necessità che i vigili del fuoco siano l’asse portante di questa struttura, possibilmente fuori dal Ministero dell’Interno, anche per non perdere quel patrimonio di esperienza e professionalità acquisita in tanti anni.
Altro argomento, quello del volontariato, ancora oggi irrisolto in materia di competenza durante gli interventi.
Dopodiché la RdB ha chiesto l’accelerazione dei tempi di definizione del contratto integrativo, con la richiesta di risorse aggiuntive per permettere a tutti i settori incrementi economici, sblocco degli attuali profili e fornire risposte in materia di mobilità, nonché il riconoscimento dei vigili del fuoco come categoria che svolge attività particolarmente usurante.
Infine si è evidenziata la necessità di assunzione di tutti precari esistenti nel Corpo nazionale e intraprendere un piano sostitutivo degli ausiliari di leva.
In chiusura il Ministro, oltre ad evidenziare che il nostro settore necessita di maggiori attenzione, si è impegnato ad incontri politici per trovare soluzioni sul piano legislativo, l'apertura di un tavolo tecnico di lavoro per accelerare tutte le questioni in campo, dimostrando un ampia disponibilità su tutti i temi.
La RdB prende atto di quanto affermato dal Ministro che si impegna ad affrontare le molteplici problematiche da noi sottolineate.
Ora dalle parole attendiamo i fatti</b