Incontro con il Direttore Regionale ing. Domenico Riccio
Oggi si è svolto un’incontro tra il direttore regionale ing. Domenico Riccio e le OO.SS., all’ordine del giorno l’organigramma della Direzione.
Senza entrare nel dettaglio, il fine è la creazione di uffici che tengano monitorati vari parametri dei Comandi Provinciali della regione, dalla sicurezza del lavoro alla formazione, dalla prevenzione incendi ai servizi operativi di emergenza. Grazie a questa organizzazione si vuole giungere ad una standardizzazione regionale che dovrebbe migliorare la risposta sia in ambiti istituzionali che di soccorso, importante anche il settore della formazione, che visti gli esigui stanziamenti deve, secondo il direttore, essere finalizzata alle esigenze reali dei comandi, evitando percorsi formativi a largo spettro. Proprio il Polo didattico di Bologna deve diventare una struttura polivalente con percorsi formativi in tutta l’area circostante, quindi la necessità di investire in strutture simili a quelle oggi presenti alla SFO di Roma, anche se più in piccolo. Quindi una struttura che può essere utilizzata per l’addestramento operativo generale del Pompiere, magari pensando a cicli settimanali, nei quali una parte del personale passa a orario giornaliero e può così addestrarsi senza ricorrere a straordinario o recupero ore. Pienamente d’accordo l’RdB, infatti da sempre chiediamo una maggiore attenzione all’addestramento in generale ed in particolare l’addestramento di base, in quanto fondamentale per il mantenimento degli standard minimi di risposta operativa e di sicurezza. Nonostante le buone intenzioni dell’ing. Riccio, Noi come RdB pensiamo che la drammatica carenza di organico e la mancanza cronica di fondi rischiarono di far naufragare questo bel progetto. Proprio l’organico è il vero problema, ci conferma il direttore, per la realizzazione del nuovo organigramma della Direzione si deve incrementare sensibilmente il personale. Il direttore non è certo un novellino, ha militato ai vertici dell’amministrazione, dunque conosce tutte le problematiche del Corpo Nazionale. Ci stupisce un po’ il suo ottimismo, non ci resta che augurare al nostro direttore di riuscire ad ottenere le risorse sia finanziarie che umane necessarie per la realizzazione di questi progetti. Per risparmiare soldi il direttore stà pensando alla creazione di una “squadra lavori”, composta da discontinui, che provvedano alla manutenzione delle sedi di servizio, da parte nostra nulla in contrario, sempre che la professionalità delle opere sia garantita e che non si sottraggano troppe risorse al soccorso. Concludendo il discorso sull’organizzazione della direzione, l’ing. Riccio ha manifestato l’intenzione di trasferire parte degli uffici della direzione presso il polo didattico e di creare uffici decentrati sul territorio regionale, questo per valorizzare maggiormente il territorio e per dare alla direzione un respiro più ampio. Tra le varie ed eventuali abbiamo parlato del distaccamento di Novafeltria che dovrà passare sotto il Comando di Rimini, non sappiamo ancora le modalità, il direttore attende notizie in merito. Abbiamo poi chiesto chiarimenti sulla decisione del dipartimento di allungare la permanenza nelle zone terremotate, il direttore ci ha confermato che la decisione è stata presa senza nessuna consultazione delle varie direzioni, complimenti ancora alla nostra amministrazione per la sensibilità e per il tempismo. Si continuano a prendere decisioni assurde senza alcuna consultazione, risultato: “il caos”! Il direttore comunque si è attivato per anticipare di un giorno il cambio, infatti avverrà oggi stesso. Non tutti i comandi comunque hanno fatto lo stesso con il risultato che ci troveremo con operative e logistiche sfalsate. Le OO.SS. hanno segnalato che a Ferrara non si applica la circolare ministeriale che prevede il reintegro attraverso lo straordinario delle unità inviate in zona di calamità, come RdB ci impegniamo a conoscere meglio il problema ed a intervenire se necessario. Infine abbiamo parlato del richiamo dei discontinui nel comando di Bologna che risultano diminuiti, il direttore ci ha ribadito che non ha variato i numeri dei richiami, a questo punto la responsabilità è del comando di Bologna , provvederemo a verificare cosa è accaduto.