Incontro con il Direttore regionale dell'Emilia Romagna

Bologna -

La scorsa settimana si è svolto un incontro presso la Direzione Regionale tra OO.SS. e l’ing. Domenico Riccio.

All’ordine del giorno c’era la convenzione con la regione Emilia Romagna, che quest’anno prevede dal 17 luglio fino a fine Agosto, la possibilità di formare 10 squadre antincendio boschive dislocate in tutta la regione con 5 unità permanenti in ogni squadra, inoltre la convenzione prevede la formazione di 2 squadre per il soccorso acquatico munite di gommone a motore, composte da 2 soccorritori SA1 o in mancanza di questi, fluviali con brevetto di assistenti bagnanti, più un patentato nautico di 2° grado.

Le squadre verranno dislocate: una presso Porto Garibaldi e una presso Cesenatico, la decisione è stata presa in accordo con la Capitaneria di Porto.

In ultimo la convenzione prevede anche di dislocare un elicottero a Igea Marina con personale elicotterista e 2 unità sommozzatori per assicurare un servizio di pronto intervento acquatico.

La RdB/USB ha esposto al Direttore alcune perplessità, iniziamo dall’organizzazione del soccorso in mare.

Abbiamo contestato l’utilizzo dell’elicottero 206 per effettuare soccorso in mare, infatti questo mezzo per le sue caratteristiche tecniche non è idoneo a sorvolare specchi d’acqua.

Abbiamo mostrato perplessità per l’utilizzo di fluviali al posto degli SA1 per garantire le squadre di soccorso a Porto Garibaldi e a Cesenatico.

La sensazione è che l’amministrazione giochi al ribasso, abbiamo sempre meno soldi, uomini e mezzi, ma si vuole continuare a garantire tutti i servizi anche quelli che richiedono maggiori capacità professionali.

Non è un segreto per nessuno, anche quest’anno l’amministrazione a tagliato quasi completamente i fondi per la formazione e il mantenimento delle specialità.

Dunque da una parte si taglia e dall’altra si pretende di continuare a dare gli stessi servizi, anzi se ne aggiungono di nuovi. In tutta la regione ci sono 20 SA1, insufficienti per garantire un servizio efficiente, dunque si decide di andare in deroga e si abilità momentaneamente i fluviali con brevetto di salvamento. L’ addestramento fluviale non prevede il soccorso in mare.

La sicurezza và spesso in deroga: i vigili coordinatori diventano capi squadra, i fluviali diventano SA1, gli elicotteri 206 si abilitano al sorvolo del mare e così via verso “l’abisso”.

Ogni giorno ci riducono le risorse e i nostri Dirigenti, avvalendosi della nostra buona volontà, firmano convenzioni impegnandosi a garantire servizi che di fatto faremo sempre più fatica a garantire.

Anche i mezzi Boschivi per lo spegnimento da terra, richiedono nuovi investimenti, soprattutto quelli “grandi”, che spesso sono vecchi e malridotti.

La replica dell’ing. Riccio è stata: per quanto riguarda l’elicottero, si è preso del tempo per decidere, non escludendo la possibilità di inviare ad Igea Marina il 412 al posto del 206.

Per quanto riguarda i fluviali, invece ha replicato che nella programmazione didattica, al momento priva di fondi, ci sono già previsti corsi per SA1, appena sarà possibile (2011?) si darà seguito alla formazione.

Per i mezzi boschivi, il Direttore ha detto di non aver ricevuto notizie di particolare sofferenza dai vari Comandi e che se ci vogliono investimenti di mezzi sarebbe più opportuno avere più autoscale, visto ad esempio che Rimini ne ha una sola.

Concordiamo pienamente con l’ing. Riccio, soprattutto per quanto riguarda Rimini, aver una sola autoscala è a dir poco sconcertante, vista l’affluenza estiva in quell’area e l’alto numero di alberghi presenti. Quello che però ci lascia amareggiati e che noi evidenziamo un problema ed il dirigente ci risponde con un altro problema, che per altro conoscevamo già e che per altro denunciamo da molto tempo.

Per concludere la campagna boschiva in totale costerà circa 490.000 euro.

Da poco è stata saldata la campagna boschiva 2009, rimangono ancora scoperti i pagamenti di una parte del COR e dei sommozzatori, pare per mancanza dei conteggi, controlleremo come RdB/USB la situazione e nel caso provvederemo a sollecitare le pratiche per i pagamenti.

Legato a questo problema fondamentale della formazione e del mantenimento, come RdB/USB abbiamo denunciato la situazione grave degli NBCR a Bologna e Ferrara, due città strategiche per quanto attiene il rischio chimico.

Ancora oggi dopo una spinta iniziale, non si è stati in grado di formare delle squadre per i travasi e gran parte del personale di 3° livello è poco aggiornato e fortemente demotivato.

Il Direttore ci ha garantito il suo impegno, ha ribadito la volontà di portare avanti il progetto di un nucleo travasi, non nascondendo le difficoltà, soprattutto economiche, noi aggiungiamo anche di risorse umane.

In questa riunione si è anche dibattuto delle problematiche relative agli orari presso il nucleo elicotteri, si è deciso per approfondire meglio il problema di creare un gruppo di lavoro che a breve verrà definito e che ci auguriamo trovi soluzioni condivise tra il personale specialista e l’amministrazione.