INCONTRO CON IL CAPO DIPARTIMENTO SULLE RELAZIONI SINDACALI.

DIRIGENTI O DITTATORI?

 

Lavoratori,

 

USB VVF ha incontrato nella mattinata di oggi il Capo Dipartimento per discutere sull’applicazione delle corrette relazioni sindacali, le quali ultimamente, hanno subito un peggioramento che ha, ove più ove meno, interessato molti territori.

 

La mancanza di riscontro alle questioni sindacali, poste da questa USB ai relativi titolari, si presta alla formulazione di più ipotesi inerenti dinamiche e strategie che l’hanno cagionata, ovvero: l’argomento è troppo scomodo, lo si lascia decantare nell’auspicio che, passando tempo, non si reiteri; l’argomento coinvolge più Direzioni che si rimpallano vicendevolmente l’incombenza della risposta noncuranti delle ricadute sul personale, che si ritrova così, ad operare nel limbo della vacatio legis; oppure la produzione del consapevole silenzio centrale, quale disconoscimento del ruolo sindacale, offre la sponda ai Dirigenti territoriali che molto coraggiosamente si sottraggono al confronto con i Dirigenti sindacali territoriali per spostarlo sul piano amministrativo vessando questi ultimi quando rivestono il ruolo di dipendenti della Pubblica Amministrazione.

 

Abbiamo evitato il profluvio di esempi che avremmo potuto enunciare limitandoci a sottolinearne solo alcuni quali, in primis l’attacco ad alcuni nostri Dirigenti provinciali – e successivamente le relazioni con il comitato di turno piuttosto che con l’O.S. di qualche Direttore centrale, l’orario di lavoro presso il Senato stabilito senza relazioni e comunicato non dall’Amministrazione, i 50 giorni intercorsi tra richiesta d’incontro e convocazione (se una semplice e-mail può considerarsi tale) da parte della più importante Direzione Regionale ed altro.

 

Non vorremmo che quando questa USB manifesti un approccio sobrio volto alla contrattazione, venga letto come sintomo di debolezza, si è sempre in tempo per cambiare. Il Capo Dipartimento, apparendoci un pò sorpreso dalle nostre dichiarazioni, ha ribadito la sua attenzione verso la correttezza delle relazioni sindacali, quale aspetto ineludibile della democrazia, invitandoci a metterlo al corrente di eventuali discrepanze. Raccogliamo l’invito nell’auspicio che tale attenzione si traduca in concreto sul territorio tutto affinché, molti comprendano la differenza tra dittatore e Dirigente.