In tempi di magra e di crisi a Palermo come nella politica Italiana c'è chi guadagna 100 e chi guadagna 1
E’ proprio cosi! A Palermo, oltre alle tantissime cose che non funzionano e che noi abbiamo sempre evidenziato e commentato, si aggiunge anche questo:
considerato che in tutto il Comando di Palermo sono rimasti una decina di Capi Reparto, a fronte di una pianta organica teorica di circa 60 unità, e che nei servizi di Vigilanza presso i locali di pubblico spettacolo è prevista la figura del Coordinatore delle squadre di intervento…
Il dirigente, da buon padre di famiglia, invece di distribuire in modo equo e uniforme le ore di vigilanza anche ai Capi Squadra Esperti, che come è noto a tutti possono sostituire in caso di carenza la figura di C.R. (ciò è evidenziato in una recente richiesta ufficiale di chiarimenti da parte del Direttore regionale Ing. Dattilo all'Ufficio centrale, nota n. 5598 del 8/05/2012 dell'Ufficio I dello Staff del CNVVF, la quale attesta espressamente che in carenza di C.R. i C.S.E possiedono tutte le professionalità e le competenze per sostituire i C.R.), (art. n. 11 comma, I , 2 e 3 del DLGS 217/05), oppure basterebbe copiare dal suo carissimo collega e guru della dottrina della 217/2005 del comando di Milano che con grande senso della trasparenza e di equità ha disposto il fermo per coloro che avevano sforato con grande differenza le ore di vigilanza.
Nel Comando Prov.le di Palermo, invece, il Dirigente continua a perpetuare la strada della sperequazione delle ore di vigilanza a vantaggio solo dei 10 CR.
Nonostante un stato di agitazione della nostra Segreteria provinciale di Palermo, il dirigente protempore ha affermato e sottoscritto di non essere a conoscenza di tale chiarimento dell'Ufficio Centrale e che comunque dopo aver preso visione delle stesso, reputava la risposta non coerente con il problema del Comando di Palermo.
Dopo tutto questo, a Palermo come accade nella politica Italiana , si concretizza che 10 C.R. alla fine del mese portano a casa la cifra che tutti gli operatori del Comando di Palermo portano a casa in un anno, con la compiacenza in primis del Dirigente protempore ed infine con l'appoggio di tutte le altre sigle sindacali, le quali da due anni accondiscendono all'operato del dirigente restando assolutamente passivi inerti e sottomessi, Forse solo oggi si stanno accorgendo che non è tutto oro ciò che luccica e che forse è ora che inizino ad alzare la testa pure loro.
Meditate gente meditate e se è il caso fatevi rappresentare da chi ha sempre criticato l'operato del dirigente pro-tempore. Fatevi rappresentare da chi ha sempre agito nell’interesse generale, esprimendo liberamente le proprie idee e ribellandosi sempre ad ogni forma di irregolarità e di ingiustizia!
In allegato, trovate il chiarimento dell'Ufficio centrale, il Verbale di conciliazione sottoscritto dal Direttore Regionale della Sicilia e dal dirigente protempore del Comando di Palermo ed anche la DdS del comando di Milano.
Buona lettura.