Impossibile per i vigili del fuoco entrare al distaccamento aeroportuale di Elmas

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

Cagliari -

Quasi impossibile per i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale di Elmas entrare al lavoro. Senza nessuna comunicazione scritta al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari, in data 10 luglio 2007 è stato chiuso, mediante saldatura, l’accesso pedonale che permetteva ai dipendenti VVF di prestare servizio presso l’aeroporto. Consci delle norme in materia di sicurezza che disciplina l’accesso all’interno dell’area aeroportuale, si vuole manifestare la contrarietà per il trattamento a cui è stato sottoposto il personale in servizio presso il distaccamento in questione e la totale inutilità delle procedure oggi adottate. In un primo momento, a partire da tale data, per accedere al distaccamento il personale con ben visibile il tesserino di riconoscimento fornito dalla direzione Aeroportuale, veniva sottoposto a controllo personale e dei bagagli da parte della security privata per poi accedere con mezzo VVF attraverso il sedime aeroportuale; ora l’ingresso avviene sempre a bordo di un mezzo VVF, che dalla zona parcheggio transita nella pubblica via e accede all’interno attraverso il varco lato nord, videosorvegliato e dotato di comando a distanza, provvisto ora anche di catena e lucchetto. Cosa gravissima, in quanto detto cancello in caso di emergenza aeroportuale viene utilizzato dalle squadre terrestri per l’accesso all’interno, ma, in caso di chiamata di soccorso da parte della torre nessun operatore può rimanere a presidiarlo in quanto tutti hanno dei compiti prestabiliti e non hanno certo la possibilità di piantonare detto cancello, cosa che non rientra neppure fra le mansioni. Ora la domanda sorge spontanea, quali sono le priorità? Si da più importanza ad un ipotizzabile atto terroristico o a un eventuale incidente aereo o emergenza di qualunque natura? Le due cose non dovrebbero andare di pari passo, visto che alla fine chi gestirà il servizio di soccorso saranno sempre e solo i VIGILI DEL FUOCO? Non sarà il caso che si trovi la soluzione in tempi brevissimi riconoscendo l’atipicità e l’importanza del personale VVF rendendo indipendente il distaccamento dal resto del sedime aeroportuale? Si evidenzia che a tutt’oggi non vengono rispettate le procedure di identificazione previste e utilizzare un mezzo VVF per le operazioni di trasporto implica oltretutto spese di gestione e la presenza di un operatore sul luogo di transito che pur non avendo funzioni di security presidia detto cancello. Molti elementi contribuiscono a creare una situazione di forte disagio ad ogni cambio turno e non ultimo il fattore tempo in quanto per sostituire i colleghi in orario occorre essere presenti con almeno 30 minuti di anticipo senza che questo lasso di tempo venga riconosciuto in nessun modo. Un altro disagio è la possibile presenza di un Vigile permanente in sostituzione che le normative internazionali ne giustificano la presenza. Per entrare al distaccamento ora è obbligatorio il pass, ma l’ufficio preposto chiude alle 15,30 creando cosi inevitabili disagi al personale e alle normali attività quotidiane. Un altro problema è l’utilizzo dei mezzi VVF da parte del personale civile, che attualmente lavorano presso codesto distaccamento, che salgono a bordo senza autorizzazione da parte dell’amministrazione che dispensi gli autisti in caso di incidenti. Per la scrivente la soluzione esiste: recintare e adibire a parcheggio una zona che risulti indipendente dal resto del sedime aeroportuale, che rispettando le norme in materia di sicurezza, consenta al personale l’accesso con le autovetture private e non solo nella zona ad uso esclusivo VVF attraverso il cancello nord che in effetti consente l’ingresso indipendente dall’esterno. Sulla questione abbiamo già informato il rappresentante del Governo, il Dipartimento del Ministero dell’interno, il Direttore Reg.le VVF, e il Comandante Prov.le VVF senza che, ad oggi sia stata trovata una soluzione adeguata al problema. Dovendo persistere questa situazione , la scrivente RdB CUB VVF si vedrà costretta a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale aeroportuale.