IMENOTTERI E PRESIDI SANITARI, IMMINENTE LA CONVENZIONE REGIONALE

Bologna -

 

Il presente comunicato ha lo scopo di informarvi sull’evoluzione dell’annosa questione degli interventi di rimozione dei nidi di imenotteri. Vogliamo non solo tenere viva l’attenzione dell’amministrazione su questo tipo di intervento, ma anche continuare a monitorare a livello regionale l’andamento delle relazioni       Direzione /Regione al fine di sollecitare ed ottenere la migliore convenzione possibile, che si traduce nella possibilità di avere più attrezzature, quindi un numero maggiore e migliore di DPI, al fine di svolgere in maggiore sicurezza questo tipo di intervento ed inoltre vedersi erogare risorse per formare squadre in aggiunta (sul modello AIB) da mettere in servizio straordinario, in quei periodi dell’anno che questi insetti nidificano. Nel 2018 sono stati migliaia in tutta la regione gli interventi su nidi di imenotteri, tra l’altro questo avviene in un periodo dell’anno complicato, infatti dalla primavera all’autunno, statisticamente aumentano gli interventi in generale,  a questo si aggiunga l’esigenza dei lavoratori di fruire delle ferie estive, il tutto si traduce in uno stress per il dispositivo di soccorso. Inutile quindi ribadire l’importanza di un supporto, come una convenzione dedicata. La USB ha contribuito fortemente a sensibilizzare sia l’amministrazione, attraverso vari incontri in Direzione Regionale, sia la Regione con una interrogazione del 2018 del consigliere Alleva del gruppo L’Altra Emilia Romagna. L’interrogazione ha sollecitato l’intervento dell’assessore alla sanità Venturi, il quale si è impegnato per quest’anno di stipulare una convenzione con i Vigili del Fuoco, dedicando risorse per questo tipo di intervento. Ma non ci siamo fermati a qui,  sempre all’interno dell’interrogazione, abbiamo chiesto tramite il consigliere Alleva, di poter essere supportati dal servizio sanitario regionale, nell’approvvigionamento del nostro materiale sanitario all’interno delle sacche TPSS, l’assessore Venturi ha dato il suo assenso e lo inserirà all’interno della convenzione quadro. Chiaramente non ci fermiamo qua, come già detto sopra, la USB chiederà all’attuale Direttore lo stato dell’arte, sollecitando a chiudere la convenzione entro la primavera e faremo le nostre proposte per rendere la convenzione il più possibile attinente alle nostre esigenze di soccorritori. Continueremo a tenervi informati sull’evoluzione dei fatti.