Il voto dei lavoratori alle RSU non conta più !

Governo e amministrazione imbrogliano i lavoratori e presentano un testo peggiorativo rispetto a quello discusso al tavolo di “trattativa”

 

 

Roma -

Lavoratori,

il testo votato al consiglio dei ministri contiene al suo interno sostanziali modifiche peggiorative alla bozza presentata alle OO.SS. e discussa in questi mesi. L’amministrazione e il governo, dimostrando fino in fondo la loro vera natura antidemocratica, per usare un eufemismo, hanno modificato radicalmente l’articolo che determina le delegazioni sindacali trattanti: emerge con chiarezza quanto affermato più volte dalla RdB-CUB.

Il primo effetto che si otterrà con il decreto è la cancellazione del voto espresso dai lavoratori alle ultime RSU.

Infatti, si rinvia la norma prevista dalla legge in materia di accertamento sulla rappresentatività stabilita tra la delegazione di parte pubblica e quella sindacale ad un successivo DPR: in attesa che tutto ciò avvenga, un decreto del ministro della Funzione Pubblica stabilirà la rappresentatività sindacale tenendo“conto del solo dato associativo”.

Il ricatto della tessera in cambio di favori e clientele riceve così la “benedizione” anche da un punto di vista normativo e diviene elemento centrale per determinare le politiche di Governo e Amministrazione nei confronti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Troppe volte ormai il voto elettorale ha destato sorprese spiacevoli, essendo libero e segreto, a chi detiene il controllo delle tessere e le utilizza come strumento di favore.

Ci chiediamo come verranno rappresentate le istanze dei lavoratori che si vedranno tartassati e vessati come succedeva ai vecchi tempi dai “Signori delle Tessere”?

Ci hanno riempito la testa per anni che le rivendicazioni avanzate da RdB-CUB erano demagogiche; che il rischio di avere una struttura subordinata solo ed esclusivamente al potere politico e prefettizio era esagerato; che sul piano sindacale “non sarebbe cambiato nulla”.

Oggi traspare con chiarezza il vero progetto che si cela dietro la modifica del rapporto di lavoro. Che dire, un altro grande favore fatto ai sostenitori di questa riforma che NON serviva ai lavoratori, bensì solo ad una pratica sindacale che mira ad incunearsi nelle maglie della burocrazia, del clientelismo e delle pratiche concertative.

Dobbiamo essere ancora più incisivi di ieri per smascherare gli obiettivi di questa riforma che non è finalizzata ad ottenere aumenti salariali adeguati o il miglioramento delle attività del Corpo nazionale, ma gli interessi del Governo e di una parte sindacale che mira, per i “soliti furbi”, a trovare collocazioni e nicchie.

In allegato a questo comunicato nel sito internet RdB-Cub dei vigili del fuoco pubblichiamo in formato pdf l’articolo 35 del decreto legislativo trasmesso dal Governo alle commissioni di Camera e Senato e NON DISCUSSO in sede di TRATTATIVA SINDACALE pubblichiamo altresì il comunicato stampa inviato quest’oggi agli organi di informazione

La battaglia necessita di una forte mobilitazione nazionale a settembre per impedire la definitiva approvazione dei decreti e così anche la definitiva perdita dei diritti conquistati in questi anni.