IL TEMPO LIBERO NON SI TOCCA
36 SONO LE ORE CHE OGNI LAVORATORE DEVE PRESTARE ALL’AMMINISTRAZIONE CHE NESSUNO SPOSTI L’ASSE DEL DIRITTO DAI LAVORATORI ALL’AMMINISTRAZIONE.
Lavoratori,
Continua a stupire la leggerezza con cui viene trattato l’aspetto sanitario da parte della nostra amministrazione periferica e di come ogni giorno ci sia una novità! Naturalmente pessima…
Sarebbe curioso sapere cosa risponderebbe il nostro dirigente periferico, se fosse chiamato a Roma a rispondere del fatto che abbia deciso di opprimere i lavoratori, quando di contro la stessa è rea sia di non aver ottemperato alle disposizioni ministeriali in tema di prevenzione e protezione sanitaria, sia di non avere vigilato sul trattamento di dati personali sensibili, ai quali solo il dirigente avrebbe dovuto avere accesso e della sua responsabilità nella conservazione anonima di tali dati. Certo è che in tutti questi anni di reggenza la dirigente periferica a Gorizia ne ha fatte di cotte e di crude, passando di fatto alla distruzione totale di una provincia che in un modo o nell’altro funzionava (prima del suo arrivo). E questa volta il problema sono le visite mediche. Ora la dirigenza si è accorta che esiste un’emergenza controlli sanitari, quindi vorrebbe disporre a suo piacimento del tempo libero dei lavoratori sussurrando la minaccia di mettere temporaneamente fuori servizio chi non risulterebbe in regola con il libretto sanitario. Decidendo, inoltre, in che modo compensare chi eventualmente decide di rimettere il giorno libero (non soldi ma ore di recupero) infine, chiede giustificazioni a chi non vuole andare da libero al fine di " accoglirere eventuali sostituzioni". A questo ennesimo atto di arroganza questa O.S. risponde NO!!!
Quindi questo è quello che adesso succede a Gorizia, ma non dubitiamo che presto possa succedere altro… ed è per questo motivo che ci rivolgiamo a chi assiduamente ci legge (magari il capo del corpo) per ricordargli se ai prossimi spostamenti (in atto in questi giorni) con promozione non ci sia qualche bel ufficio vuoto da riempire a Roma (anche senza un incarico ben preciso, tanto confidiamo nella bravura espressa fino ad oggi dalla dirigente) in modo da evitare che solo Gorizia abbia a che fare sempre e solo con un manager così premuroso e solerte (noi diremmo poco capace, ma sono punti di vista!!!), del resto “mal comune mezzo gaudio”.
IL TEMPO LIBERO NON SI TOCCA E LE MINACCE DEL DIRIGENTE NON CI SPAVENTANO, IN QUANTO METTERE IL PERSONALE NON OPERATIVO DIVIENE UN SUO PROBLEMA DA DOVER GIUSTIFICARE A CHI SOPRA DI LEI LA DEVE SOPPORTARE E GESTIRE!!!