IL SOCCORSO NON HA CONFINI
Alzi la mano chi, da piccolo (e forse ancora da grande) sognava di fare il pompiere: complice anche il mezzo rosso luccicante, la professione del Vigile del Fuoco resta una delle più desiderate e ammirate. Non si è mai troppo piccoli/e per imparare e se all’insegnamento si aggiunge il divertimento e un pizzico di spettacolo, il risultato è assicurato. Tra le attenzioni dei loro eroi in carne ed ossa. Per noi Vigili del Fuoco aderenti a USB, sappiamo che essere “pompieri” vuol dire essere acclamati in più occasioni come eroi, per poi essere sempre traditi dalle istituzioni. Il “pride” è la manifestazione di piazza più colorata di sempre, che sicuramente ci aiuterà a spazzare via un po’ del grigiore che aleggia nelle stanze del nostro dipartimento caduto in mano di prefetti e burocrati. Il 10 giugno daremo volto alla vera immagine del nostro lavoro di soccorritori, che non ci fa chiedere a chi è in pericolo se e gay, lesbica, bisessuale, etero, clandestino, ecc.. nel nostro lavoro tutti sono uguali e per tutti, “noi” rischiamo persino la vita; allora per quale motivo questa uguaglianza non dovrebbe esserci anche nella vita di tutti i giorni?
Chi non capisce o non vuol capire il messaggio che il Pride porta da anni diciamo che le battutine facili e l’ilarità aiutano ad accrescere solo la loro arretratezza e chiusura mentale ad un mondo che sta cambiando, mentre loro non faranno parte di questo cambiamento perché chiusi nelle proprie errate convinzioni. Grazie al disinteresse dell’opinione pubblica in generale e della politica, in paesi non troppo lontani da noi le persone omosessuali vengono perseguitate, arrestate, torturate e uccise. Chi contrasta questo cambiamento sociale vuol negare ad un proprio figlio, fratello, sorella, nipote, amico, ecc. la possibilità di vivere in una società più aperta, tollerante e pacifica nel rispetto laico del nostro stato. Noi di USB VV.F. siamo convinti che sia giusto essere al Pride perché il compito di un vero sindacato è quello di aggregare e sostenere chi difende i propri diritti e ne rivendica altri nel rispetto dei valori repubblicani della nostra costituzione; così come noi rivendichiamo il diritto ad un salario dignitoso, ad avere riconosciuto il nostro lavoro atipico particolarmente e altamente usurante, alla copertura INAIL, ad andare in pensione ad una età consona al lavoro che svolgiamo, a lavorare in sedi di servizio salubri e sicure, ad avere mezzi di soccorso sicuri e moderni.
Il “pride” è un modo di dire no a chi ci vuole felici pena la morte… si perché la morte dei diritti uccide la persona e la rende schiava… allora ci vediamo tutti a Genova.
“PICCOLI POMPIERI CRESCONO ”
lunedì 10 giugno 2019, il Liguria Pride Village e l'Unione Sindacale di Base
dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso i giardini Luzzati, a Genova.