Il servizio sanitario VV.F., va in deroga…

Milano -

…un altro bell’effetto del “comparto insicurezza”, delle promesse dei governanti baùscia e dei soldi che non ci sono!

 

Ebbene si, l’amministrazione centrale ha trasferito pari pari il principio della deroga sancito dal DPR 37/98 nel settore della prevenzione incendi, al suo servizio sanitario.

 

Paradossalmente, con la deroga in seno all’esame progetto l’utente paga il 50% in più, nel nostro caso l’amministrazione si fa lo sconto non pagando le FF.S., ma in più le spese le accolla indirettamente ai dipendenti e alla collettività.

 

Infatti, cosi’ facendo, persegue una logica iniqua e furbesca, atta a negare un controllo sanitario tale da monitorare e garantire, sia il buon stato di salute del lavoratore, che di riflesso la sicurezza del soccorso alla cittadinanza.

 

Un esempio su tutti: il differimento di 6 mesi delle visite, metterà a rischio parecchie patenti ministeriali, come conseguenza avrà una riduzione di autisti abilitati alla guida dei mezzi di soccorso e dei servizi di istituto.

 

Questa Amministrazione, che teoricamente vorrebbe mostrarsi efficiente e precisa come un orologio Svizzero, emanando in quattro e quatr’otto il nuovo regolamento, le nuove divise, i fregi e quant’altro, di fatto risulta essere efficiente come un Rolex taroccato!

 

Aspettiamo la prossima…