IL POTERE LOGORA, SOPRATTUTTO CHI NON LO HA…(cit.)

Verona -

Eravamo abituati a vedere direttori e dirigenti fare i politici e non certo il Sindacato, quello con la S maiuscola che si frappone tra il Dlgs. 81/08 ed il Ministero dell’interno.

USB non ha aderito alla vertenza “Verona sicura. Vigili del fuoco professionisti sul territorio. Uniti si può”, per COERENZA e non per altri motivi.

Le motivazioni sono tutte documentabili: tutte le OO.SS. presenti alla riunione laddove il Dirigente chiedeva un parere sull’apertura di un distaccamento di Volontari a Villafranca di Verona, non espressero parere contrario. Tutte le OO.SS. firmatarie del Riordino dei VVF tranne USB, hanno di fatto avallato la volontà del Ministero di non aprire nuovi distaccamenti di permanenti e di non assumere personale permanente per il futuro del Corpo Nazionale VVF.

Quando USB non firma un documento proposto dall’Amministrazione ed accettato da TUTTE le OO.SS., riscontra regolarmente un sotto-dimensionamento o un sotto-demansionamento della figura chiave del VVF nonché un irrigidimento delle prerogative sindacali.

Orbene questi firmatari o se vogliamo firmaioli, impareranno a loro spese che le firme contano qualcosa e non sono semplici macchie di inchiostro su di un pezzo di carta!

Ci preme precisare che la “problematica dell’imbarcazione di Bardolino” è nata nel lontano 2012 quando nessuna OO.SS. si pose il problema degli operatori che sarebbero andati allo sbaraglio con imbarcazioni NON sicure per la tipologia di Soccorso Tecnico Urgente che comunque avremmo dovuto espletare; nessuno allora si fece avanti con comunicati stampa, incontri, comitati, riunioni, scioperi e quanto di pertinenza di un sindacato; NESSUNO tranne USB.

Ancor prima di “Verona sicura…” di “incontro serio” citato nel comunicato stampa allegato, ce ne sono stati parecchi anzi, è stato costituito un Gruppo di Lavoro proprio per le problematiche legate alla mancanza di una imbarcazione idonea che si è occupato di risolvere tutto quanto risolvibile attraverso una dialettica con i sindaci lacustri sicuramente non politica ma di sostanza mirata a salvaguardare l’incolumità dei turisti presenti sul Lago di Garda, ma anche degli operatori VVF.

Il sindacato USB ha preteso la SICUREZZA degli operatori sensibilizzando a più riprese organi di stampa enti locali, forze politiche e forze sociali; se questa non è stata garantita da tutti gli accordi al ribasso che i firmaioli concertano con l’Amministrazione Centrale già dal 2002, non è prescindibile sicuramente ad un PRINCIPIO di equità fiscale; la sicurezza va ben oltre il principio!

Dove erano lorsignori quando per il Lago di Garda i VVF stipulavano accordi per il Coordinamento delle operazioni di soccorso del Lago di Garda con la Capitaneria di Porto? Avete mai preso visione di cosa si tratta e di quali “umiliazioni operative” devono subire nella realtà gli operatori VVF che quotidianamente salgono a bordo delle imbarcazioni?

Questo non interessamento unitario della problematica ha fatto si che oggi le condizioni operative non sono più accettabili da parte di USB e quindi, non occupandoci né politica né tanto meno di bilanci comunali ma di problematica della Sicurezza degli Operatori VVF, auspichiamo una rapidissima risoluzione rimandando al mittente il “positivo impegno del Direttore Regionale” che ci ha risposto di salire a bordo dell’imbarcazione della Capitaneria di Porto per spegnere gli incendi in caso di condizioni meteo avverse….!!!!!!!

Ai sindaci lacustri come a noi di USB sta a cuore innanzitutto la sicurezza degli operatori e dei turisti e scusate se lasciamo fare la politica ad altri; ci rammarica che laddove si trovi una soluzione dopo 4 anni, ci si svegli un mattino ci si accorga di non rappresentare più il lavoratore ma altre forze sociali e si cerchi in tutti i modi di riconquistare terreno anche a scapito dei VVF che si dovrebbero invece tutelare. Non vi vergognate un pochino a farvi chiamare ancora “sindacati dei lavoratori”?