IL PORTO DI SAVONA CRESCE IN TUTTO,MA NON LA SICUREZZA
COMUNICATO STAMPA
Quello che successo in questi ultimi giorni al Comando provinciale Vigili del Fuoco di Savona rappresenta una situazione inaccettabile, che porta continuamente e ingiustificatamente la Dirigenza a contravvenire alla disposizioni ministeriali, minacciando i principi stessi della sicurezza,responsabilità primaria del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. Sguarnendo, infatti, costantemente il porto del suo personale brevettato sia in modo sistematico sia con preavviso, preventivando in talune giornate la soppressione del servizio portuale. Nei prossimi giorni altri vigili specialisti navali, non saranno inseriti nel dispositivo di soccorso al porto ma andranno in rinforzo alla Sede Centrale.
Continuare a non voler capire l’importanza del servizio portuale e per noi sinonimo di scarsa percettibilità delle problematiche in materia di incolumità pubblica; in una provincia, quella di Savona,che vive in funzione di una realtà marittima e mercantile di tutto rispetto. Nel porto savonese i traffici mercantili sono in netto aumento, registrando nei primi nove mesi del 2011, con un milione e 229 mila tonnellate, un incremento dell’8,1%, pari a 92.212 tonnellate in totale. In forte crescita anche crociere e traghetti: i passeggeri sono stati 158.229, di cui 109.023 crocieristi, il 41,1% in più rispetto allo scorso anno. In luce ai pontili in rada i petroliferi, che trainano l’area con un +9,4%.
In continua crescita anche i traffici di oli per biocarburanti ai Depositi Costieri (+119,3%) e al Terminal Alti Fondali, che con quasi 250 mila tonnellate si porta a +154,9%. Aumenta, anche se di poco, pure il valore dei traffici, che con 10 milioni e 914 mila tonnellate si attesta su un modesto ma pur sempre positivo +0,15%. Nel periodo gennaio-settembre di quest’anno sono stati positivi i risultati dei minerali (+431,8%), dei cereali (+51,1%) e dei raffinati (+36,2%). In continua crescita i traffici di oli per biocarburanti ai Depositi Costieri (+119,3%) e al Terminal Alti Fondali che, con quasi 250.000 tonnellate, ha totalizzato una crescita del 154,9%.
I numeri che abbiamo visto sono impressionati e dovrebbero far riflettere la Dirigenza del Comando di Savona affinché trovi una soluzione a questa situazione che danneggia, oltre il personale, la cittadinanza e l’ente porto.