Il PD ed il forum sicurezza:

l’alternativa al Governo Monti è ancora peggio di quanto si pensasse!

Lavoratori,
dopo diversi incontri sul “forum sicurezza” indetto dal Partito Democratico è ora di fare il punto della situazione. Come al solito invitati in sordina e non sempre avvertiti per tempo, spesso avvisati con sms;  troppo spesso senza nemmeno conoscerne l'odg ed i partecipanti.
Questo rispecchia la confusione nel quale poi si pretende di sommare diverse competenze di questo paese, un gigantesco forum dove vi si dovrebbero riconoscere oltre 500 mila lavoratori, dalle rappresentanze militari (COCER), passando dai corpi di polizia (PS, Forestale e Penitenziaria) sino ad arrivare ai VV.F. che di quel tipo di sicurezza non se ne occupano ma che viene continuamente tirato in ballo quando se ne parla. Doveroso quindi ribadire la centralità e la mission del CNVVF che è e deve rimanere il soccorso tecnico urgente, ma soprattutto il RUOLO SOCIALE cosa che ricorderemo al PD che deve abbandonare questa idea di affrancarci a Corpi che rispettiamo ma con i quali poco o nulla abbiamo da spartire. Più logico ed omogeneo, sarebbe stato un forum del soccorso nel quale far convogliare i VV.F., la Croce Rossa, la Protezione civile, ed i 118 Regionali. Rimaniamo comunque ottimisti e proponiamo questo più calzante ricollocamento istituzionale.
Entrando nei meriti della discussione, i nodi apicali e di difficile risoluzione, sono quelli sulle pensioni e sulla specificità. L'offerta sia del PD ma peggio ancora dei nostri partners sindacali è insoddisfacente. Il PD per bocca dell'ex sottosegretario Ettore Rosato, ha emesso subito la sua “sentenza “ :  è stato fatto un errore nel non ricomprendere il lavoro dei VV.F. tra le attività usuranti, ad oggi non è più possibile un cambio di marcia, così come non sarà possibile arrivare ad una pianta organica di 40 mila unità!!! Hanno gettato le basi per il loro governo!!! E senza scomodare l’attuale.
Ci risulta incomprensibile dover spiegare cose così evidenti a chiunque e cioè del perché il lavoro del vigile del fuoco non può essere considerato alla stregua di un professore universitario o di un impiegato, esistono elementari ed intuibili limiti fisici e capacità operativa con l'aumentare dell'età anagrafica del Vigile del Fuoco. 
Appare pertanto ovvio, senza citare i dati di chissà quale studio scientifico, che l'età pensionabile di questi lavoratori non può essere assoggettata alla media né tantomeno si possa allungare in proporzione dell'aumentata aspettativa di vita della popolazione in generale.      
Così come è evidente questo dato, è altrettanto evidente che senza mettere sul piatto le risorse economiche difficilmente si potrà fare qualcosa. I Vigili del Fuoco, hanno già messo la loro parte, organici ridotti, mezzi obsoleti, caserme a pezzi, salari bloccati sino al 2017, l'esercito di 57 mila precari sfruttati e sottopagati, sono insieme già tutta una serie di economie che l'amministrazione ha preso senza mai dare nulla in cambio.
I nostri colleghi sindacali si muovono confusamente in ordine sparso, c'è chi ossessivamente insegue derive securitarie e corporative, chi ha già ammainato la bandiera e si rassegna a rimanere sotto l'egida di un Corpo tecnico commissariato ed affossato da un numero impressionanti di personale della carriera prefettizia con risultati devastanti agli occhi di tutti. C'è però un punto che rende tutti d'accordo: “la pensione integrativa”, venduta come chissà quale rimedio alla drastica perdita di potere d'acquisto una volta pensionati, spinti dalla brama che le loro confederazioni nazionali hanno di mettere mano sulle somme accantonate nel TFS dei lavoratori, che ha loro modo di vedere dovrà essere investito nei fondi pensione da loro gestiti e quindi ripulito dalle commissioni sulla gestione, dato in pasto ai mercati!!!  Questo il risultato della concertazione!!
Si avete capito bene, proprio a quei mercati che foraggiati dalla liquidità dei fondi d'investimento di aziende che hanno smesso di produrre e finanziarizzato tutto il possibile e da quei fondi pensione, che hanno generato questa crisi dal quale siamo ben lungi di venirne fuori. Insomma invece di fare i pompieri fanno gli incendiare continuando a gettare benzina sul fuoco.
Chi glielo dice che i fondi pensione sono un bluff, cancellano le liquidazioni, le loro performaces spesso in perdita, non garantiscono quel rendimento sicuro che garantiva il TFR/TFS, non risolvono ma acuiscono, il problema favorendo la speculazione.
Questo per quanto riguarda il personale permanente, non VA MEGLIO per tutti i precari del corpo nazionale: infatti, questi scienziati politici/sindacali piuttosto che balbettare alla ricerca di sterili soluzioni, perché non si chiedono quale futuro pensionistico avranno i 57 mila precari dell'amministrazione? Tempo fa il presidente dell'INPS Antonio Mastropasqua disse: “Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.

 La fase politica Non ci aiuta …. Ma il futuro è ancora peggio!!!!