Il Pavone

Verona -

E' il padrone dell'aia, il Contadino nonostante le carni pregiate non lo mangia ancora ma lo continua ad ammirare in tutta la sua bellezza, in particolare è fiero di esibirlo agli ospiti e in occasione di grandi ricorrenze e non esita a chiedergli di fare la "ruota" e magari di farsi immortalare da una videocamera o da una foto.

E lui, il Pavone fiero e cosciente della sua rara bellezza, non si fa neanche pregare; una sfilata da Cortina ai Fori Imperiali non la nega mai al suo Padrone.

E' un ottimo guadiano, col suo verso caratteristico avvisa sempre il Padrone quando si presenta all'aia un estraneo, quando sente un rumore anomalo o vede anche del fumo colorato.

Se c'è della folla radunata senza permesso e si accorge dei flash delle fotocamere poi, non esita a conquistare il centro dell'aia, pronto ad immolarsi per il suo Padrone, lo sanno tutti che è inutile come guardiano ma lui, solo per la cresta che indossa e per la ruota che lo cinge, non perde occasione di esibirsi ancora una volta, e di mostrare tutto il suo splendore.

Il Pavone è bello, è bello da guardare.

Della sua utilità nessuno sa che farne, è solo bello.

A volte nell'orto va a beccare e col cane alla catena si deve scontrare, non è un agile volatile ma riesce comunque a scappare fosse solo con un P180 o un elicottero che pronto, lo deve salvare.

Quando piove il Pavone evita di camminare nel fango, le intemperie lo infastidiscono ed il fango che gli si attacca alla coda non gli permette di fare la "ruota"; il fango lo appesantisce e lui non lo sopporta seppur nell'aia vive!

Bello è il Pavone. Pavoneggiare deve il Pavone.