Il paese dei balocchi !
Il dopo riforma mette in luce che la terra promessa era tutta una bufala.
Conferma piuttosto le nostre previsioni e che la nostra contrapposizione, senza se e senza ma, è stata una scelta di lotta giusta e azzeccata. E’ vero che la riforma è comunque passata ma all’RdB (USB) non si possono certo attribuire responsabilità. Al contrario possiamo permetterci di dire: ve lo avevamo detto!
Ora che si è compresa la mancanza di quei benefici, che avrebbero dovuto attirare i lavoratori del Corpo nazionale in questa trappola, i fautori di questa sciagura litigano tra loro e si rimpallano le responsabilità ed hanno anche il coraggio di contendersi dei meriti.
E la prova provata che quelle organizzazioni sindacali hanno perso ogni barlume di dignità, già che nelle loro bacheche si legge di tutto; meriti per qualsiasi cosa. Lo scontro si eleva dalle periferie che non è cosa usuale e fa pensare che i concertativi dell’unità sindacale non vivano un buon momento. Il centralismo democratico che traballa per mano delle strutture periferiche che incendiano lo scontro tra di loro; ovvero tra coloro che hanno unito gli sforzi per far approvare la 217/05. Chissà se li supportava una coscienza al tempo del misfatto? Gli ultimi comunicati riprendono uno scontro tra la Cisl di Grosseto e Cgil di Ancona le quali litigano rispetto a chi andrebbero i meriti circa la moratoria accolta dal governo per i passaggi di qualifica Cs e Cr.
Peccato che siano loro i soli responsabili di tutti i danni prodotti dalla riforma, ed ora si accapigliano tra fratelli di latte per attribuirsi i meriti delle di microscopiche toppe cucite sul disastro che hanno creato alla categoria.
L’RdB (oggi USB), attraverso denunce e manifestazioni arrivò, prima in solitaria e poi timidamente ad un incontro unitario a Roma ed a una manifestazione unitaria; In quel momento anche gli Altri si resero conto che con la 217\05 non c’era trippa per gatti, ed infatti fummo appoggiati da alcuni di quei sindacati che oggi festeggiano.
Mentre altre sigle decantavano la meraviglia e i benefici del nuovo inquadramento e passaggio a regime pubblicistico, con snellimento delle procedure concorsuali per i passaggi di qualifica e assunzioni; e chi più ne ha più ne metta (“no comparto! no party!” ricordate?).
Dopo anni di lotte, comunicati e incontri con i lavoratori, nei quali abbiamo denunciato che la riforma, 252/04 e l’ordinamento 217/05, avrebbe solo peggiorato le nostre condizioni lavorative quali, ritardi nei trasferimenti, negli avanzamenti di qualifica ecc. Arriva puntualmente la delusione delle aspettative dei lavoratori con le nuove modalità dei passaggi di qualifica (40% e 60%). Come RdB intraprendemmo una lotta che ci portò ad avviare iniziative incluse una serie di interrogazioni parlamentari presentate da parte dei deputati dei due schieramenti che sembra abbiano dato oggi i loro frutti
Adesso tutti salgono sul carro dei vincitori; complimenti vivissimi ai lor signori con la speranza che non sia uno spot elettorale del Governo.