Il gioco delle parti sotto la guglia.
Dopo i fulmini e le saette scaturiti dalla titanica lotta su: “password si” e sul“password no” SO 115, discussione per altro condivisa anche dalla scrivente RdB in quanto trattasi di organizzazione del soccorso tecnico urgente, le parti si sono ricomposte nella maniera più italianamente possibile: "tu non rompi più le scatole a me che io non rompo più le scatole a te."
"Ebbene si, cari colleghi, la ricomposizione della disputa si è conclusa con il patto di “sindacato” tra l'emergente forza “25 iscritti” (a dir loro) contro la parte colpita ed offesa a causa di un documento che citava: “...e per conoscenza al prefetto signor.....ecc”.
Infatti, la parte colpita ed offesa consente che ci si possaaccomodare in SO115 per curare meglio la propria convalescenza, usufruendo altresì per gli spostamenti da una sede all'altra dell'automezzo di servizio.
S' immagina che tutti siano ben lieti dell'accaduto perché laconvinzione assoluta della bontà della concessione è inoppugnabile: in futuro si potrà convenientemente contare sul fatto di potersi assicurare una convalescenza senza patemi, da trascorrere con tutti i comfort presso la SO 115, in attesa di un pronto ristabilimento, al contrario che nel passato dove si dovevano scontare lunghi mesi di malattia e magari sorbirsi qualche bella gita nella città della mole presso il locale CMO.
A proposito viene in mente, che anni fa, un dirigente, che su richiesta di un collega in convalescenza da grave malattia si vide negare il servizio d'istituto. Altri tempi colleghi; la vita era più dura per il pompiere.
Oggi invece è tutto più semplice.Dispiace però rilevare che chi si batte con ardore per il rispetto delle regole, evocando gerarchie, regolamenti,equiparazioni para-militari, finisca poi per metterle in moraquando la deroga alle regole stesse viene a proprio vantaggio.
Davvero proprio altri tempi!
Stupisce inoltre rilevare che la parte colpita ed offesa, con atto d'imperio tolga la possibilità d' affissione nella bacheca sindacale all'emergente forza, a meno che nonabbia voluto pubblicizzare un sito internet, senza che le altre oo.ss. rappresentative abbiano MAI posto divieto d' uso dellabacheca sindacale come sarebbe in loro diritto di rivendicareessendo appunto rappresentativi.
Dispiace infine che nell'aria s'intercettino voci che indicano nelle oo.ss. rappresentative il potere di vietare il diritto di ascolto in fase di vertenza all' o.s non rappresentativa, quando invece il diritto d'ascolto da parte dei non rappresentativi è FACOLTA D'ALTRI CONCEDERLA sentito il parere, per altro solo consultivo e non decisore, delle oo.ss. rappresentative.
Ma insomma chi ci capisce più qualcosa!
Prima si vieta e poi si consente, e infine si cerca di scaricare il barile addosso ad altri.
Stendiamo dunque un velo pietoso su questa vicenda?
Ma certo colleghi, volemose bbene! Forza pompieri, avanti tutta!!