Il Consiglio Nazionale rilancia le iniziative di Lotta

Esiti della riunione tenutasi il 7 e 8 aprile a Roma

 

Roma -

Il Consiglio nazionale riunitosi i giorni 7 e 8 aprile scorso presso la S.F.B ha discusso ed approvato i documenti congressuali del P.I e della Federazione, facendo proprio lo slogan Sogni Bisogni Conflitto, al fine di avere una società migliore fatta di lavoratori e lavoratrici ottenibile attraverso lo strumento della lotta.

Ha assunto altresì come tema prioritario la lotta alla precarizzazione del lavoro in tutte le forme poste in essere dai governi di centro sinistra e da quelli di centro destra, come metodo che si porta dietro inevitabilmente la precarizzazione della vita del lavoratore.

Ha analizzato il quadro politico all'indomani delle elezioni amministrative che hanno visto l'avanzata del centro sinistra. Ha evidenziato che, anche di fronte ad una vittoria di questo schieramento nelle prossime elezioni politiche, la politica economica di attacco al lavoro, al salario e di compressione dei diritti dei lavoratori non muterà di una virgola anzi, si potrà assistere di nuovo ad uno scenario già visto nel recente passato. CGIL, CISL e UIL saranno di nuovo garanti della pace sociale e della spartizione della previdenza integrativa aprendo una nova fase di pesanti sacrifici per le spalle dei lavoratori.

Dopo questa prima fase dei lavori, il Consiglio nazionale ha deciso di aprire la fase congressuale invitando tutte le strutture provinciali ad attivarsi per discutere i documenti con tutti gli iscritti sottolineando che questo passaggio non può ritenersi una formalità, ma il punto più alto di discussione per la RdB-CUB.

Nell’affrontare la seconda parte dei lavori il Consiglio Nazionale ha discusso e analizzato l'ultima bozza dei decreti attuativi pervenuta dall’amministrazione. All'unanimità ha ritenuto di rigettarla completamente in quanto strumento di coercizione dei lavoratori e di normalizzazione della RdB-CUB. Per tale via non si possono risolvere né le carenze presenti né definire nuovi dignitosi modelli di ordinamento del personale in grado di intercettarne i bisogni.

Il Consiglio nazionale ha esaminato anche la legge 229/03 che si pone l'obiettivo di trasformare completamente le funzioni del Corpo Nazionale dissolvendo il soccorso alla popolazione e assumendo come prioritaria la Difesa Civile con il primario obiettivo della tutela del tessuto economico e finanziario delle istituzioni, diverrà così argine in momenti di gravi disordini sociali ponendo le basi per un impiego dei VVF in operazioni di ordine pubblico. A tal proposito ha stilato un comunicato stampa da inviare agli organi mediatici per denunciare l’impiego coercitivo nonché improprio di mezzi e uomini in occasione dei funerali del Santo Padre.

Di fronte a questo quadro, il Consiglio ha deciso di difendere fino in fondo la funzione della RdB varando un pacchetto di iniziative di lotta nazionali e locali, ad iniziare dall'incalzare le forze politiche su questa materia, a costruire presidi nelle città che coinvolgano anche i cittadini e le autonomie locali.

Si impegna da subito a costruire le condizioni per una grande manifestazione a Roma che coinvolga tutti i lavoratori, dà mandato al Coordinamento nazionale di individuare la data in funzione del percorso dei Decreti applicativi. Alla luce del quadro politico attuale ritiene possibile fermare questa pericolosa deriva di stampo autoritario.

Il consiglio nazionale ha altresì deciso di ampliare il numero dei componenti del Coordinamento nazionale in modo da rappresentare tutti i settori del corpo. Tale ampliamento che coinvolgerà anche il consiglio nazionale è dovuto a ragioni di organizzazione stante la situazione contingente.

Tutta questa operazione è rimandata alla discussione che si terrà dopo gli esiti dei congressi aziendali di categoria e che coinvolgerà il consiglio nazionale.

Nel sito RdB-Cub (www.rdb115.org) allegato a questo comunicato pubblichiamo l’ulteriore bozza sull’ordinamento del personale (decreti attuativi) inviata dal dipartimento alle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi.