Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro
si ritrova senza automezzi.
Ad una situazione già molto precaria -spudoratamente travisata da chi ha interesse a far apparire che tutto funzionerebbe- con mezzi che di volta in volta vengono rattoppati alla meglio, mezzi vecchi anche di 40 anni, si aggiunge in questi ultimi giorni il surplus di lavoro per gli incendi boschivi.
Nella giornata odierna l’unico mezzo che potrebbe svolgere il lavoro per richieste di interventi vari -un mezzo polivalente- si trova sulle montagne di Tiriolo, lasciando così scoperta l’intero territorio cittadino ed il circondario: per rendere bene l’idea, anche un eventuale ascensore bloccato od un incidente stradale con necessità di estrarre fuori dalle lamiere contorte delle persone ferite potrebbe essere difficilmente portato a termine.
Tutto ciò oltre che essere un serio problema per il soccorso alla popolazione, rappresenta anche un rischio aggiuntivo per gli operatori vigili del fuoco che in ogni caso, non si tirerebbero mai indietro : gli infortuni che in questi giorni hanno subito alcuni vigili del fuoco che indossavano guanti ”non” protettivi, è abbastanza indicativo in tal senso; laddove c’è bisogno il vigile del fuoco c’è, ma per quanto ancora potremmo durare???
Tornando alla situazione Catanzarese, oggi l’unica squadra presente a Catanzaro, è costretta ad uscire per intervento con due mezzi di cui uno dotato solo e semplicemente di acqua e l’altro, una vettura, per il trasporto di personale : le possibilità operative di intervento sono chiaramente ridotte al minimo.
Anche per il personale le cose non sembrano andare molto meglio.
Sembrerebbe che parte del personale da moltissimo tempo non venga inviato a visita medica per i controlli previsti con cadenza biennale : nei prossimi giorni ci attiveremo, perché l’unica risorsa che ormai abbiamo a Catanzaro è il personale e non possiamo permettere che venga mandato allo sbaraglio.
Se le ustioni alle mani riportate da alcuni vigili a causa di guanti evidentemente difettosi hanno fatto scalpore, certamente la mancanza di controlli e di prevenzione sullo stato di salute del personale non può passare inosservato; nessuno può permettersi di giocare sulla pelle e con la pelle dei lavoratori.
Sono degli aspetti che come sindacato, a tutela del personale, nei prossimi giorni andremo a sollecitare e portare all’attenzione dell’amministrazione centrale.