Il cinturone e la RAFF.

riflessioni

Venezia -

Per poter utilizzare il nuovo cinturone al mio Comando ho dovuto frequentare un corso; un corso tenuto da un'istruttore professionale. Ho anche dovuto firmare un documento attestante la mia frequenza al suddetto corso.

Per la RAFF no. Per la RAFF che marcia a 30 nodi tutto questo non serve. Per la RAFF si pratica l'autoistruzione. Forse la differenza è il costo la RAFF vale circa 700.000 euro il cinturone non so forse 120 euro.

Poco male se molti dei manuali su cui autoistruirsi siano in redatti in lingua inglese.

Posso sempre autoistruirmi anche in inglese.

Del resto sono uno specialista nautico, questo è il mio lavoro, devo sapere tutto sulla conduzione di qualsiasi mezzo l'amministrazione decida di mettere in acqua, e poi gli istruttori professionali non ci sono per cui chi potrebbe effettuare o sindacare sulla mia formazione.

All'interno del Corpo tutti trovano normale che il pilota di elicottero si formi ed effettui retrainig sulla conduzione dell'elicottero in modo da portare nel modo più professionale ed in sicurrezza la macchina a lui affidata anche perchè siamo tutti contenti di ridiscendere a terra sani e salvi, finito il “giro”.

Lo stesso metro non è usato per gli specialisti nautici, probabilmente perchè non ci si rende conto dei potenziali pericoli insiti nella conduzione di mezzi con le prestazioni e le strumentazioni della RAFF.

Ora un Vigile del Fuoco abilitato alla conduzione di un gommone con magari solo la radio istituzionale a bordo si trova di colpo a poter condurre un'imbarcazione di 20 tonnellate a 30 nodi, con delle apparecchiature radio che per un navigante necessitano di un corso di abilitazione di due settimane con relativo superamento di un esame, anche questo ahimè in lingua inglese.

Il fatto che della conduzione della RAFF sia responsabile io mentre del cattivo utilizzo, pre corso ovviamente, del cinturone qualcun altro mi fa pensare quali siano le priorità dell'amministrazione...

Voglio solo che mi sia data la dovuta formazione in modo da poter effettuare il mio servizio, che vi rammento consiste nel portare soccorso alla gente, nel miglior modo possibile.

Voglio poter aver il controllo di tutto quanto a bordo visto che secondo il codice della navigazione quando stacco l’ormeggio sono il principale responsabile.

Voglio inoltre che il personale che non è capace o interessato ad espletare questo servizio sia reso incapace di nuocere e non credo che il passaggio a CS o a Capo Turno possa rappresentare una soluzione sufficente.

In poche parole voglio più sicurezza per la popolazione e per il personale del Corpo e se questo vuol dire abilitazioni specifiche e frequenti retraining selettivi: ben vengano!!!!

Naturalmente quando richiedo una miglior formazione voglio anche formatori capaci, qualsiasi sia la loro anzianità di servizio o appartenenza sindacale…

Ecco un altro pompiere che chiede qualcosa… ma questa volta si tratta di una richiesta di più lavoro in modo che la qualifica di specialista corrisponda al suo vero significato!

 

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