Il capo dipartimento abdica!

RdB-CUB, CIGL, UIL e Div-Dirstat contrarie ai decreti.

La discussione è rinviata con il Ministro.

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori,

la discussione sui decreti attuativi, ripresa oggi per la settima volta, è definitivamente giunta al suo epilogo. Infatti, constatato che tutte le OO.SS. presenti al tavolo esclusa l'isolata cisl non condividono l'impianto anzi lo rigettano, il capo dipartimento se ne è lavato le mani spostando la discussione sul piano politico dal ministro.

Come già anticipato in apertura, l'unica organizzazione che ancora insiste a voler discutere le virgole è la sola cisl che, anche oggi in occasione del dibattito, si è arzigogolata su questioni di poco conto che in alcuni casi hanno riguardato soli "argomenti" di bottega.

RdB-CUB, CIGL, UIL e Div Dirstat, nel sottolineare il comportamento antisindacale tenuto dal capo dipartimento in occasione della discussione del 21 aprile scorso, hanno declinato la discussione nel merito e rimandato qualsiasi decisione a martedì p.v. alle ore 16,30, giorno fissato per l'incontro con i vertici politici del ministero e scaturito dalla proclamazione dello stato di agitazione indetto la scorsa settimana.

In quell'occasione, verificheremo quali spazi di discussione saranno possibili sia sulle relazioni sindacali sia per ottenere sostanziali modifiche nell'impianto generale dei decreti.

La RdB-CUB, nel corso del suo intervento, ha evidenziato ancora una volta come in questo periodo e contrariamente a quanto viene sostenuto dall'ISTAT, i salari dei lavoratori siano inadeguati al costo della vita. La necessità di chiudere la discussione sul secondo biennio scaduto ormai da 17 mesi rientra nelle richieste rivendicate dal personale contrariamente a quanto pensa l'amministrazione sui decreti. La RdB-Cub, ha pertanto invitato l'amministrazione ad accelerare i tempi per una apertura immediata di un tavolo su tutte le norme del vecchio contratto ancora non discusse, in particolar modo sulle risorse disponibili del FUA e, chiedere al ministro di attivare tutte le iniziative a sostegno del rinnovo contrattuale.

Nel corso della riunione l'amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una serie di tabelle economiche esplicative che illustrano la distribuzione delle risorse che questa traslazione nel comparto pubblicistico comporterebbe. Ciò evidenzia come il lavoro della RdB-Cub, tanto sdegnato da alcuni, sia stato capillare e attento costringendo l'amministrazione a correre ai ripari emanandone delle sue. Le risorse pari a 23 milioni di euro circa, come anticipato in altri comunicati, sono comprensive dei soldi del Fondo unico, risorse queste, sin da oggi esigibili e che l'amministrazione non vuole pagare per rendere più cospicuo il "gruzzolo" da distribuire.

Aspettando gli sviluppi della prossima settimana si invita tutta la categoria a partecipare alle iniziative della RdB-Cub a sostegno della chiusura dei contratti e per un ordinamento professionale che valorizzi la categoria.

 

9/13 maggio: settimana di mobilitazione in tutti i posti di lavoro