Il bue e l'asinello !
Comunicato stampa
Negli ultimi tempi, spesso, il distaccamento di Chiaravalle, non è operativo.
La squadra minima dei vigili del fuoco è composta -dovrebbe essere composta- da 5 unità : questo è quello che stabiliscono le direttive ministeriali, e che tengono in conto da un lato la sicurezza degli operatori VF e dall’altro la produttività in termini di servizio da svolgere; una composizione ridotta non consente di intervenire, quindi Chiaravalle non lavora!!!
Stando così le cose, l’intero comprensorio di Chiaravalle -un territorio che comprende Torre di Ruggiero, Montepaone, Palermiti, San Vito, ed altri- sempre più frequentemente resta sprovvista del prezioso ed insostituibile servizio di soccorso dei vigili del fuoco.
Purtroppo la lettura da dare a questi eventi è sconvolgente : pochissimo tempo fa l’intera cittadinanza si è mobilitata contro la chiusura dell’ospedale; oggi, un altro “taglio” si abbatte come una mannaia; un altro segnale, un pezzo di “diritti” e “stato sociale” dei cittadini viene meno : Chiaravalle esce fuori dalla logica -ministeriale- “Italia in 20 minuti”; forse tutti quei cittadini Italiani che abitano a Chiaravalle e centri vicini si sentono meno Italiani, meno “uniti” e già federati, però continuano a pagare le tasse!!!!
Ma è lo stesso capoluogo di regione a viaggiare a regime ridotto : il soccorso più che un “servizio essenziale” a Catanzaro è diventato un optional.
Poter essere soccorsi da una squadra VF è diventato un “caso fortuito” e sorprendente proprio come un vecchio “13” al totocalcio!!!
Tutto ciò è determinato da un’assenza totale di gestione; l’attuale dirigenza -la dirigenza delle tre famose scimmiette- incapace di imprimere una rotta alle risorse disponibili, in otto mesi di presenza -esclusivamente fisica ed invisibile- ha prodotto alcun atto concreto; ogni tanto qualcosa fatta “allammuzzu” , oppure, se scritta, solo “temporanea” e quasi sempre solo “orale”.
Ecco dove si perde la tradizione di Catanzaro; ecco dove finisce la storia e comincia la preistoria!!!
Quello che la USB denunciò con l’apertura dello stato di agitazione qualche mese fa è sempre attuale, anzi molto assai più peggio.
I moltissimi lavoratori aderenti alla USB, denunciando da mesi le anomalie e l’anarchia gestionale, tentano di accendere i riflettori sui problemi, ma come si dice a Chiaravalle -si u ciucciu ‘on vola u viva, si u frischi frischi!!!!-chiediamo scusa per il francesismo “on”-.
Con tutto il rispetto per l’umile asinello -qui “ciucciu”- ora sarà chiamato ha trasportare ciò che resta del comando : cocci e frammenti, prodotti da un mammut calato nel bel mezzo di vasi di terracotta.
Stavolta toccherà lavorare da solo; del buon bue oramai resta poco : solo la trippa per qualche altro morzello con i compagnucci di merenda.