I Vigili del Fuoco non devono pagare la crisi con i tagli al soccorso pubblico.

Occupazione della commissione europea a Roma

I Vigili del Fuoco non devono pagare la crisi con i tagli al soccorso pubblico

 

Lavoratori,

ormai gli indirizzi politici al Governo italiano arrivano non più dall’Europa, che già sarebbe un ingerenza nei confronti di un paese sovrano, ma sono le banche (BCE) che dettano le condizioni di vita; dopo che per anni hanno “ciucciato” da tutte le parti rivolgono ancora l’attenzione su lavoratori pubblici, privati, e sulle loro pensioni!

Nella famosa lettera, in modo dettagliato, spiegano al Governo italiano come debba agire: interventi immediati per decreto legge (privatizzare ed affidare al capitale i servizi, trasporto, sanità, scuole, asili..) ma soprattutto dettano le condizioni su come valutare i lavoratori….altro che brunetta!!

 

I dipendenti pubblici non vogliono pagare un debito che non gli appartiene

 

IL RINNOVO DEL CONTRATTO È UN DIRITTO E NOI LO PRETENDIAMO!

 

Da anni ci battiamo per difendere i diritti dei lavoratori pubblici e contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione e quindi dello stato Sociale.

In ballo ci sono il salario, i diritti e la dignità dei dipendenti pubblici e lo Stato Sociale che garantisce ai cittadini servizi che non devono essere svenduti ai privati, a partire dalla sanità fino agli asili nido, passando per la scuola, l’università, la ricerca, fino al sistema previdenziale e soprattutto al soccorso alla popolazione.

La lettera firmata da Trichet e Draghi (Banca Comune Europea) chiarisce che la Pubblica Amministrazione ed i servizi pubblici sono un peso per l’Europa dei banchieri e dell’oligarchia finanziaria. Si vuole un Paese diverso, più povero, con meno diritti ed al servizio dei signori della finanza.


Adesso basta! il debito pubblico lo deve pagare chi ha speculato sulla pelle dei lavoratori! Noi non ci stiamo! Non vogliamo essere le vittime sacrificali!

 

USB dice NO all’aggressione perpetrata contro i dipendenti pubblici e chiama i lavoratori a lottare per riconquistare salario, diritti e dignità, a partire dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

 

Dopo le manifestazioni contro le finanziarie di luglio agosto settembre NON si ferma e non si fermerà l’offensiva della USB !!

 

Oggi occupazione della sede della comunità europea a Roma per restituire la lettera ai banchieri europei che dall’alto dei loro stipendi dettano le condizioni su come impoverirci ancora di più.

 

Vigili del Fuoco ancora in piazza!