I ricorrenti alla graduatoria 2004 - alle Organizzazioni sindacali di settore VV.F.

riceviamo e pubblichiamo da un collega ricorsista

È ormai a tutti nota la vicenda del ricorso, presentato ad inizio anno,, presenta, presentato da  alcuni colleghi, che vede annullata la graduatoria del 40% dei posti nella qualifica a capo squadra messi a concorso, con decorrenza 2006.        

E per chiarezza, che è necessaria, affinché nessuno tragga alcun beneficio indebito, rendiamo noto che il ricorso è stato fatto a spese personali dai ricorrenti, che non si sono ispirati a nessun esposto di alcun sindacato o corporazione (comunque complice) che dir si voglia.  Va anche specificato che abbiamo aderito al sopraccitato ricorso, anche per la convinzione che la L. 252/ 04 ed il D.L. 217/05 abbiano notevolmente peggiorato le condizioni lavorative, salariali e sindacali della categoria.     

Le prime perché si è  assistito a quello che gli avversari del comparto pubblicistico avevano palesato da tempo, e cioè che il Corpo sta andando incontro a una militarizzazione, che minaccia in questo modo la funzione sociale che da sempre i Vigili del Fuoco hanno, ovvero di poter aiutare la popolazione TUTTA, senza essere coinvolti in azioni di ordine pubblico, o peggio di repressione. Invece con i nuovi regolamenti la disciplina è la fotocopia di quella in vigore nella polizia penitenziaria (ancora più restrittiva della polizia di stato), dove le prerogative sindacali vengono di fatto annullate (si può veramente credere che nessuno dei sindacati abbia avuto a che ridire su di un qualsiasi argomento, compreso quello di questo concorso? Ma lo sapete che con il nuovo ordinamento i sindacati perdono voce in capitolo su molte questioni?). Le seconde cioè le condizioni salariali, sono migliorate? Le forze dell’ordine che sfilano in piazza a rivendicare salari, mezzi e contro la privatizzazione della sicurezza, non vi hanno fatto pensare che la fregatura è pronta anche per noi? Verrebbe da pensare che, l’adeguamento salariale lo stanno preparando per le forze dell’ordine alle nostre condizioni (precarizzando il salario con l’istituto degli straordinari e con l’ integrazione dei volontari vedi il D.L. sulle ”ronde”ecc.).

Non mi dilungo nell’entrare nello specifico, se non invitandovi a visitare i siti sindacali, magari vi accorgete che qualcuno, qualche cosa di più la propone e la porta avanti nonostante tutto.  Tornando al ricorso, è ovvio che si cerchi di contrastare le palesi ingiustizie, contemporaneamente però vi invitiamo a dare meno retta ai millantatori di un comparto che non ci appartiene, e dare più credito a chi come noi vuole  condizioni di lavoro dignitose ed un adeguamento salariale che guardi all’Europa, e non con invidia e sudditanza alle forze dell’ordine (anche perché il nostro lavoro è più volto all’incolumità pubblica piuttosto che all’ordine pubblico).

Concludiamo ribadendo che non è la retorica dell’autorità che ci può valorizzare, ma sono l’umanità e la preparazione professionale che ci garantiscono l’Autorevolezza.

Tanto per chiarezza ed evitare strumentalizzazioni di chicchessia!