Scattata la mezzanotte, salutiamo l’anno passato che non è certo stato clemente, proiettandoci fiduciosi per quello che tra le nostre aspettative future possa diventare realtà.

USB si augura:

-un clima di relazioni sindacali basato su un confronto corretto, leale e costruttivo ;
-il riconoscimento di una previdenza sociale che permetta ai lavoratori tutti di potersi “ammalare” con la consapevolezza che le necessarie cure non debbano essere un aggravio dell’economia famigliare in carico al singolo;
-che il potere conferito alla classe Dirigenziale sia attuato e utilizzato nella piena imparzialità senza alcun pregiudizio ed interesse proprio;
-che i luoghi di lavoro tutti, siano accessibili e idonei senza limiti di barriere che non possono appartenere ad uno Stato libero;
-che vengano condannate da parte dei vertici istituzionali azioni mirate a denigrare, sminuire e isolare i rappresentanti sociali che raccontano la voce di chi non è ascoltato;
-che vengano esiliati coloro i quali in maniera subdola abusano del ruolo e funzione conferito applicando atteggiamenti a discapito del personale;
-che si applichi sempre la corretta procedura nei passaggi di qualifica, nella formazione, nelle istanze di mobilità, nell’assegnazione di incarichi e nei trattamenti economici abolendo il clientelismo tipico di un sistema mafioso che non può trovare terreno fertile tra i rappresentanti dello Stato;
-che per quanto solidali con i cugini della Polizia di Stato, il complesso sistema di protezione civile nulla ha a che vedere con la sicurezza e l'ordine pubblico.

Ci sarebbe ancora molto da dire e se necessario USB scenderà nelle piazze, davanti alle Prefetture, attraverso comunicati stampa  per divulgare e urlare a gran voce quali diritti e doveri fanno dell’essere un Vigile del Fuoco un prestigioso motivo di vanto per la collettività.

Confidando nel 2024, buon anno

il Consiglio Nazionale USB VVF