HOT SPOT DI LAMPEDUSA ... LO AVEVAMO DETTO!
USB VVF Agrigento lo aveva rappresentato in tempi non sospetti; il dispositivo minimo di Soccorso non può prescindere al canonico numero delle 5 unità operative, a qualsiasi titolo; anche nel cosiddetto "presidio".
A Lampedusa il Centro di identificazione e registrazione migranti e profughi (hot spot) è risultato un obiettivo sensibile proprio per la sua stessa conformazione atipica che ne caratterizza la peculiarità nelle fasi di transito provvisorio dei migranti, richiedendo quindi una accurata azione di prevenzione incendi e sicurezza pubblica.
Il presidio andava organizzato e rivisto sia in termini di risorse umane da impiegare che di aspetto organizzativo e logistico; lo avevamo già segnalato in una precedente nota sindacale USB del mese di febbraio u.s. nella quale abbiamo dato indicazioni sulle diverse disfunzioni del tipo.
Ricordiamo che i VVF garantiscono il Soccorso Tecnico Urgente ma anche la Prevenzione; non ci è concesso improvvisare in un contesto altamente rischioso in cui risulta pericoloso affrontare l'intervento senza le giuste attrezzature e uomini, ne vale della stessa incolumità del soccorritore e di quella delle persone coinvolte nell'evento.
Abbiamo ribadito il ripristino del dispositivo minimo di 5 unità ed il potenziamento delle risorse umane da assegnare o richiamare in servizio nell'Isola di Lampedusa.
in allegato il nostro comunicato.