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Fin che ne resterà uno …di SAF

 

 

 

 

 

 

Roma -

E’ proprio il caso di dirlo, …fin quando ne resterà uno !!! ci stiamo riferendo ai SAF2B o meglio ai SAF in generale, e non solo a quei giocolieri che si prestano il 2 giugno alla parata militare per srotolare un telo colorato “ar colosseo” per capirci. Tranquilli non siamo qui a rivendicare specializzazioni o quant’altro, l’RdB ha, da sempre, chiesto il solo riconoscimento di questa “categoria” di VVF altamente specializzati che con passione e dedizione svolgono un compito, quello del Corpo Nazione e cioè di portare soccorso; rivendicare la specializzazione di questa o di quell’altra categoria significherebbe automaticamente discriminarne un’altra nascente.

 

I Vigili del Fuoco sono gli specialisti del soccorso STOP.

 

L’RdB ha più volte chiesto che il Dipartimento, quello stesso Dipartimento che da sempre usa i SAF a costo ZERO, ed oggi possiamo dire tutto il Corpo Nazionale, a proprio uso e consumo, dalle parate militari alle missioni all’estero, riconosca a questo personale il ruolo che rivestono nel soccorso aereo, con il lavoro svolto a bordo degli aeromobili VVF, partendo dall’indennità di volo ecc.

 

Ma il nostro Dipartimento, l’Emergenza e il Sanitario del CNVVF sembra che voglia proprio partire dai SAF per attuare lo smantellamento dei professionisti Vigili del Fuoco. Come ? bè nel caso dei SAF2B mettendo una serie di paletti, dalle visite mediche umanamente incomprensibili, ma incomprensibili, soprattutto perché solo nelle visite mediche il Dipartimento equipara i SAF2B agli specialisti già riconosciuti.

 

Se quanto sopra esposto non bastasse ora ci si mette anche "l'uomo nero" che vuole svendere, regalare, la professionalità del soccorso tecnico urgente in ambiente operato dai SAF\VVF, al soccorso alpino..... voci, certo, sono solo voci di corridoio che affermano questo, ma qualcuno più importante di noi ebbe a dire che “a pensa male si fa peccato, ma...!! Anche la perdita delle agibilità sindacali, entrando nel comparto e nel regime pubblicistico erano solo voci !! oggi sono la drammatica realtà.

 

L'RdB ha chiesto direttamente al Dirigente VVF per l'Emergenza, ing. Pini, chiarimenti su queste “voci” ed la conseguente, ulteriore, svendita di competenze a favore del CAI !! Siamo stati rassicurati e confortati "nulla di vero" !! Speriamo in bene !!!!

 

E' evidente che il progetto SAF elaborato dall'RdB, NON è stato preso in considerazione dalla nostra Amministrazione. L'RdB chiedeva che le Direzioni Regionali si facessero carico di promuovere convenzioni e protocolli per valorizzare il lavoro dei Nuclei Elicotteri e degli Elisoccorritori previsti a bordo. Un percorso formativo definito lineare e non il salto ad ostacoli o il salto della quaglia come si dice tra un pacchetto formativo e l'altro !! in modo da avere dei SAF2B giovani e con le idee chiare su cosa fare da grandi, ma sempre e comunque degli operatori per il rischio evolutivo preparati ed efficienti. Tutto questo non è fantascienza ma il risultato, con molti altri contenuti, del GdL RdB sui SAF !!! Auspichiamo che l'Ing Pini prima o poi voglia incontrare l'RdB e discutere seriamente del futuro di alcuni settori.

 

E' evidente che questo ultimo presunto attacco, svendita di professionalità ad opera "dell'uomo nero" non farà solo vittime tra i SAF ma rimetterà in discussione anche l'esistenza degli stessi Nuclei Elicotteri. Genova e la convenzione tra i VVF e 118 è un esempio, purtroppo raro, che il Dipartimento, ma soprattutto i vari Dirigenti superiori ospitati presso le Direzioni Regionali NON hanno voluto replicare.

 

A questo punto è inderogabile un incontro con l’attuale responsabile del settore Emergenza del CNVVF per verificare se, il Dipartimento ha il coraggio di dircelo in faccia che se è intenzione di qualcuno smantellare o no i SAF e di conseguenza i Nuclei Elicotteri.

 

In attesa di essere convocati vorremmo chiedere un’integrazione al servizio Sanitario VVF, che fino all’altro giorno ci mandava a fare le visiti alle ferrovie dello stato ed oggi si atteggia a livelli da policlinico; urge un’integrazione per i parametri del CNVVF un mensile “swelling test” per essere sicuri dell’estinzione naturale dei Vigili del Fuoco professionisti.

 

Ironia della sorte se un domani dopo che la riforma del CNVVF ha annientato i professionisti Vigili del Fuoco, gli rimanesse solo la componente volontaria e i politici ci togliessero anche la Prevenzione Incendi …… a quel punto avremmo automaticamente un esubero di Dirigenti e Funzionari VVF …. sempre che la riforma Lanzillotta non tocchi davvero anche loro …. meditate gente meditate.