Hanno firmato il Contratto Integrativo
Lavoratori,oggi 10 aprile 2002 presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, le delegazioni di parte pub
L'impianto del contratto è pressoché rimasto invariato rispetto alle precedenti bozze discusse in categoria. La RdB dopo aver ribadito al Governo la necessità di impiegare maggiori risorse economiche nel Fondo Unico di Amministrazione ha espresso la propria contrarietà sull'impianto generale del contratto stesso.
Per quanto riguarda i passaggi verticali e orizzontali solo una piccola parte del personale avrà la possibilità di usufruire dei benefici, inoltre, i criteri utilizzati non valorizzano i compiti specifici e i carichi di lavoro di larga parte del personale del settore operativo e del settore tecnico, amministrativo e informatico. La formazione che è certamente una delle parti rilevanti del contratto viene disciplinata in modo tale da non permettere, visto le poche risorse disponibili, una partecipazione di tutto il personale ai percorsi formativi.
Il contratto prevede anche di disciplinare l'orario di lavoro in caso di eventi calamitosi, senza assicurare un reale recupero psico-fisico dell'operatore, suddividendo il personale inviato nella aree dell'emergenza in fasi operative. Sulla mobilità il contratto rinvia ulteriormente la decisone sui criteri attraverso cui deve essere regolamentata.
Purtroppo le richieste avanzate dai lavoratori nelle assemblee sono state vanificate dalla firma di Cgil, Cisl e Uil, che hanno condiviso con l'Amministrazione l'impianto generale del contratto.
La RdB dopo una approfondita discussione sui contenuti dell'integrativo ha deciso di non sottoscrivere il contratto come anche richiesto nelle assemblee dai lavoratori.
Va detto che oltre alla firma del contratto nella stessa riunione è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil un accordo stralcio che prevede, nei casi di mobilità temporanea per i soli CS e i CR, il soprannumero. La RdB non ha sottoscritto nemmeno questo accordo in quanto ritiene che si dovesse fin da subito interessare anche il personale tecnico, amministrativo, informatico e i vigili permanenti.
La RdB ritiene grave che l'Amministrazione abbia impedito una reale discussione, favorendo così un confronto esterno al tavolo di contrattazione. La netta chiusura in merito alle modifiche avanzate ha dimostrato come l'Amministrazione, si sia garantita la maggioranza delle organizzazioni sindacali, per far passare un contratto che la RdB ha più volte definito iniquo e scarso di risorse.
I lavoratori devono reagire rispetto alle decisioni che vengono prese sulla loro pelle
Oggi hanno deciso loro...domani decidi tu!!!
Dichiarazione da allegare al Contratto Collettivo nazionale di lavoro integrativo del CCNL del personale del comparto aziende ed amministrazioni dello stato ad orientamento autonomo 1998-2001.
La scrivente organizzazione sindacale ha chiesto all'Amministrazione un rendiconto suddiviso per i vari istituti che compongono il Fondo Unico di Amministrazione - vigilanza, prevenzione, turni di reperibilità, attività di studio e sperimentazione, legge 626/94, attività previste dal DL 275/95 e legge 339/95, formazione e aggiornamento, mensa - per una corretta valutazione delle risorse da utilizzare nell'ambito della contrattazione integrativa. La scelta di non fornire alle OO.SS. la suddivisone delle voci di bilancio che compongono il FUA, in particolare, per quanto attiene le spese per i servizi accessori, non permette una esame attento su come ripartire le risorse stesse.
La RdB ha chiesto lo stralcio:
- del Titolo II, Capo I e II, art. 4,5,6,7, relativo al sistema di relazioni sindacali;
- del Titolo IX, Capo I, art. 43,44,45, relativo al lavoro straordinario e banca del tempo;
- del Titolo XI, Capo I, art. 48, 49, relativo alle mansioni superiori e al mutamento di mansioni;
- del Titolo VII, Capo II, art. 32, 33, relativo all'orario di lavoro nelle sedi aeroportuali e dei nuclei elicotteri;
- del Titolo XIII, Capo III, art. 54, relativo agli spostamenti del personale turnista nell'ambito della stessa sede;
in quanto materie non oggetto di contrattazione nazionale integrativa come previsto dall'art. 22 del CCNL del 20 maggio 2000.
La RdB ha chiesto la modifica:
- del Titolo IV, Capo II e III, art. 11, 12, 14, 15, in quanto l'impianto normativo non valorizza i compiti specifici e i carichi di lavoro di larga parte del personale, del settore operativo e del settore tecnico, amministrativo e informatico;
- del Titolo V, Capo I, art. 17, in quanto la norma non permette di garantire a tutto il personale, visto le poche risorse disponibili, una partecipazione ai percorsi formativi;
- del Titolo VIII, Capo I, art. 34,35,36, in quanto le particolari articolazioni dell'orario di lavoro, in caso di eventi calamitosi, non garantiscono il necessario tempo di recupero psico-fisico dell'operatore, oltre a suddividere in fasi operative il personale inviato in missione;
- del Titolo XIII, Capo I, II, III, art. 52, 53, 54, in quanto la normativa non prevede l'obbligo, da parte dell'Amministrazione, di informare annualmente il personale sulle carenze organiche delle singole sedi di servizio, creando così situazioni di mobilità temporanee e in deroga.
La RdB, preso atto che l'Amministrazione ha impedito un reale approfondimento della materia in sede contrattuale, ha respinto qualsiasi possibilità di modifica, per i motivi sopracitati dichiara di non firmare il CCNI.
Come detto nella riunione è stato fatto un accordo aggiuntivo sulla mobilità CS e CR che alleghiamo separatamente dal contratto integrativo, per le TABELLE vi rimandiamo al comunicato del 3 aprile scorso