Guardiamoci attorno che il Governo ci ha dimenticato !
documento unitario
Al Sottosegretario al Ministero dell'Interno
On.le Nitto Francesco Palma
Al Capo Dipartimento
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Al Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento
Ing. Alfio Pini
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
Ing. Sergio Basti
Alla Direzione Regionale VVF Puglia
Ing. Calogero Murgia
Al Prefetto di Bari
Dr. Carlo Schilardi
Al Comando Pro.Le Sostituto VVF Bari
Ing. Michele Di Grezia
Queste ultime ore sono state quelle che abbiamo sempre temuto per ovvi motivi, ma che ci portano ad essere vicini al nostri amici e colleghi in particolare al collega Sanna, sfortunato protagonista, durante un intervento, di un grave incidente che lo ha coinvolto in prima persona.
Nell’essere vicino a Lui e alla sua Famiglia non possiamo che ricordare quanto in questi ultimi anni, precisamente dalla fine del 2002, abbiamo predicato e denunciato in tutte le occasioni, quanto il nostro lavoro può essere pericoloso e difficoltoso se vengono meno le più elementari condizioni di sicurezza in termini di utilizzo delle pochissime risorse umane che abbiamo.
Siamo dalla Santa Barbara del 2002 a dichiarare quanti pochi siamo e quanto lavoro in contropartita dobbiamo sopportare con turni sempre più incalzanti che ci vedono in prima linea a coprire i turni di lavoro, le vigilanze, la formazione ex 626, a coprire le assenze dovute alla mancanza di personale per i più disparati motivi che vanno dalla necessità di effettuare corsi di formazione, utilissimi al nostro lavoro, alle assenze per ferie, salti programmati e malattie.
Siamo convinti che il nostro Dipartimento è vicino al personale operativo ed amministrativo, che vuole migliorare le condizioni di lavoro, ormai al limite della tolleranza, ma siamo altrettanto convinti che non fa quanto è nel suo potere per vari motivi legati all’attuale crisi che determina una minore corsa all’assunzione di personale rivolto al soccorso tecnico urgente, all’inerzia dovuta alla non attuazione delle riforme istituzionali che porterebbero sicuramente allo snellimento di tante faraginose procedure gestionali.
Se poi aggiungiamo che a livello territoriale non avvengono quei confronti che possono portare a stabilire il meglio per lo svolgimento del soccorso tecnico urgente, per la mancanza, ad esempio, di un parco mezzi idoneo e alla stregua dei tempi che attraversiamo perché vecchio, ingestibile e con poche attrezzature insufficienti per tutti gli automezzi, o per la gestione organizzata e distribuita delle risorse umane dedite all’operatività, il cerchio si chiude.
Quanto sopra considerato e questi incidenti che coinvolgono i nostri lavoratori devono portarci a pensare che probabilmente siamo ancora lontani dagli standard che invece indicano bene la strada da percorre e che ci fanno notare le carenze di personale e di mezzi che abbiamo senza se e senza ma , oggi più di ieri siamo a denunciare questo stato delle cose perché non possiamo essere complici di chi ha logiche gestionali lontane dalla vera operatività e dal soccorso rivolto alla popolazione.
Il Governo ci ha dimenticato e per questo esprimiamo la nostra indignazione per una vacanza contrattuale che dura da troppo tempo, ricordando che i Vigili del Fuoco sono in attesa dal 1° gennaio 2008 dei benefici economici del biennio 2008-2009 e per questo motivo riceveranno complessivamente circa 20 € lordi pro capite, quale anticipo per il mancato incremento contrattuale anche per il 2010-2012 e quindi rivendichiamo la chiusura del primo contrattoe chiediamo anche l'apertura del nuovo contratto triennale.
A proposito del lavoro usurante il Governo dopo aver approvato il riconoscimento della specificità lavorativa dei Vigili del Fuoco non ha attuato alcun provvedimento per il riconoscimento del lavoro usurante come avviene nelle altre forze di Polizia ai fini pensionistici 1 ogni 5 anni.
E’ infatti inammissibile, lo ripetiamo, rimare senza contratto per oltre 2 anni e non essere riconosciuti LAVORO USURANTE.