I fatti: un nostro Coordinatore Provinciale di Grosseto non ha partecipato giustamente ai corsi NBCR organizzati dal Dirigente locale nel turno libero ed a recupero ore.

Il solerte dirigente, dopo aver intimidito in vari modi il personale, complici sindacalisti della triplice molto ossequiosi e riverenti (buoni fedeli si potrebbe dire in cattolichese stretto), ha proposto un procedimento disciplinare per il nostro coordinatore, UNICO AD OPPORSI A QUESTA ASSURDA VESSAZIONE.

Un Prefetto del dipartimento, anch’esso nostro solerte dirigente, gli ha inflitto la multa di quattro ore di stipendio facendo scempio del Diritto (attenzione signori il comparto signorsì è questo).

Fortunatamente abbiamo un Organo Super Partes, il Collegio Arbitrale, che essendo riconosciuto nel Diritto non può permettersi di fare “cavolate”.

EBBENE, IL COLLEGIO ARBITRALE HA TOLTO LA SANZIONE E SANCITO LA LEGITTIMITA’ DEL FARE DEL NOSTRO.

Ci piace scendere nei particolari, il collegio ha ravvisato nell’ operato della amministrazione e del dirigente di Grosseto:

- - la violazione di due articoli di leggi diverse e di un contratto nazionale (il contratto ignorato in ben tre punti) relativamente al modo di contestazione dell’ addebito. (Complimenti dirigente, se è così accorto nelle altre cose…)

- - Nel merito la non sussistenza della obbligatorietà nel caso in esame.

Occorre dire che nella scrittura del Lodo (sentenza) non è stato necessario entrare nel merito, tanti e tali erano gli errori di metodo che inficiavano l’atto senza che ne fosse neppure necessaria la lettura.

Questo Coordinamento Regionale ha contribuito alla stesura della memoria difensiva, sinceramente è stato sin troppo facile.

Fate, Voi che leggete, le considerazioni del caso.