GRAVISSIMO UTILIZZO IMPROPRIO DEI VIGILI DEL FUOCO DI RAVENNA IN COMPITI DI ORDINE PUBBLICO

Questa O.S. è venuta a conoscenza che nella mattina del 20 novembre 2003 alle ore 05.00 circa la Sala Operativa del Comando di Ravenna riceveva una

Ravenna -

La richiesta pare che consistesse nel recarsi presso gli uffici di polizia, per un servizio di assistenza generico. Poi avrebbero avuto ulteriori ragguagli.

Portatasi davanti alla Questura, la nostra squadra veniva avvicinata da tre individui, probabilmente della DIGOS (erano in borghese), i quali sono saliti sull’ APS dell’Amministrazione, dicendo di dover fare una irruzione in un appartamento “sospetto”. Hanno quindi voluto indossare i presidi individuali di protezione dei pompieri, “camuffandosi”. Dopo di che hanno fatto proseguire verso l’obiettivo prefissato, facendo accendere i lampeggianti blu di soccorso, per simulare meglio il tutto. Giunti sul posto questi signori, hanno coinvolto i componenti della squadra, perché “così era tutto più realistico”. Hanno suonato il campanello con la scusa della fuga di gas, poi si sono introdotti all’ interno dell’appartamento, mentre i colleghi si riparavano sul camion seriamente preoccupati. Poco dopo, i tre individui ritornavano sui loro passi dicendo che era andata storta, ma che comunque non “si erano bruciati, così camuffati da pompieri”! e si facevano riaccompagnare in questura con l’APS di soccorso.

A nostro parere sono stati esposti gravemente i lavoratori del Corpo Nazionale in compiti di palese ordine pubblico, con spregio della loro incolumità e del fatto che i compiti istituzionali dei VVF sono ben altri. Viene altresì inevitabilmente proiettata un'ombra sulla figura dei pompieri che mai hanno avuto compiti repressivi e che agli occhi dei cittadini hanno ancora un'aura di beniamini, ambasciatori dell'UNICEF

Cosa sarebbe successo se veramente ci fossero stati dei malviventi intenzionati a reagire?

È lecito aspettarsi eventuali ritorsioni verso i pompieri che sono stati eventualmente riconosciuti?

Cosa sarebbe successo se durante il tragitto con gli “agenti” a bordo, la nostra squadra fosse dovuta intervenire in altro posto urgentemente? Avrebbero dovuto portarsi dietro la compagnia……? O tergiversare e riportare a casa i poliziotti?

Tale fatto ha gravemente appesantito la responsabilità del capo partenza che comunque rimane l’unico responsabile dell’incolumità della squadra e di coloro che viaggiavano sull’APS.

 

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