GRADUATORIA CORSO ASPIRANTI FORMATORI SAF AVANZATO

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Dott. Renato FRANCESCHELLI


Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Dott. Angelina TRITTO

 

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Ing. Carlo DALL’OPPIO

Direzione Centrale per la Formazione

Ing. Domenico DE BARTOLOMEO


Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Renata CASTRUCCI

 

 

 

OGGETTO: Graduatoria corso aspiranti formatori SAF avanzato

 

 

La scrivente Organizzazione Sindacale chiede chiarimenti in merito alla pubblicazione della graduatoria per aspiranti formatori SAF Avanzato, pubblicata con nota DCFORM 25087 del 21/6/2024.

Appare poco comprensibile come siano stati attribuiti i punteggi legati ai "titoli preferenziali" previsti nella circolare di ricognizione con nota 14733 del 14/04/24. Si riscontra un evidente anomalia dove nell' attribuzione dei punteggi viene oltrepassata la quota dei 100 punti. Lavoratori a cui è stato attribuito il punteggio massimo in tutte le prove selettive vengono a trovarsi in posizioni di svantaggio rispetto ad altri che hanno sforato la quota massima dei cento punti.

Tali titoli preferenziali dovrebbero essere tenuti in considerazione a parità di punteggio e non sommati sforando il punteggio massimo di 100 in quanto penalizzanti per i candidati che hanno raggiunto la quota massima attraverso una prova compiuta senza errori. I titoli, essendo preferenziali, vanno usati solo come discriminante a pari punti. Diversamente sarebbe esplicitato che il concorso è per titoli ed esami. Al netto dello sforamento di quota 100, i titoli non possono concorrere al punteggio ma solo a parità di punteggio.

Contestualmente si chiede come mai esista una graduatoria DCF non rientrante nel computo della Regione Lazio ma facendo zona territoriale a sé stante. Questo quando nella circolare di ricognizione veniva espressamente richiesto di inviare la domanda di ricognizione alla Direzione Regionali VF competente per territorio.

In ultima analisi, pur comprendendo le necessarie esigenze territoriali, occorre avviare al corso di formazione in ordine di graduatoria e non procedendo unicamente su base regionale. Tale approccio andrebbe a falsare il termine meritocratico legato al superamento delle prove selettive. Data la penuria di formatori in tale ambito, sarebbe opportuno avviare al corso di formazione, secondo ordine di progressione, tutti gli aspiranti istruttori che hanno superato la prova con successo, andando ad esaurire entro i 24 mesi tutta la graduatoria che conta poco meno di 90 aspiranti.

 

In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.

 

 

 

 

il Coordinamento Nazionale USB VVF

Paolo Cergnar