Gorizia! Relazioni sindacali ZERO
La USB VVF chiede al Dirigente un incontro urgente per discutere delle tematiche riguardanti l’organizzazione del servizio tecnico di soccorso.
Cari Colleghi/e,
le iniziative intraprese dal Nostro Dirigente, ing. Natalia Restuccia, in questo inizio d’anno lasciano intendere quale tipo di relazioni sindacali o meglio di “non relazioni”, questo Comando intenda portare avanti.
La scelta di emanare un’O.d.G. sulla fruizione del congedo ordinario e delle ore di recupero emesso il 30 di dicembre 2010 senza ascoltare preventivamente le OO.SS., il quale comportamento non concorda decisamente con quanto sostenuto nella riunione del 17 dicembre, fa si che il Dirigente, da un lato non faccia altro che evidenziare la normativa attuale, tra l’altro ben nota al personale, e dall’ altro introduca nuove procedure burocratiche che rendono meno adeguata la gestione delle assenze del personale e di conseguenza influisce direttamente e negativamente sul servizio.
Considerare di gestire il personale aeroportuale non in base alla legislazione corrente, la quale prevede un organico di 21 unità permettendo che un numero minimo di 14 sia sempre presente e contemporaneamente che le assenze totali calcolate all’interno del 30% corrispondano a 6 unità in eventuale diverso titolo d’assenza, creano soltanto caos ed insofferenza tra il personale.
Tra l’altro neanche le regole proposte dallo stesso Dirigente in diverse riunioni ed approvate dalle OO.SS che permetterebbero di sopperire a carenze di organico sono mai state attuate, cioè un calcolo reale di 20 unità totali di cui 18 permanenti integrati stabilmente con 2 discontinui la quale condizione permetterebbe di in variare il numero minimo di presenza permettendo un numero di assenze corretto e confacente alla regolarità del servizio, non è mai stato sostenuto dalle Dirigenza. Il Nostro Dirigente, di volta in volta, con disposizioni “verbali” impartite sia ai Funzionari sia ai Capi Sezione provinciali costringe Loro ad impartire ai vari Capi Turno del Distaccamento, i quali benché capaci e responsabili non vengono mai ascoltati nonostante la competenza e la professionalità specifica, disposizioni che di fatto modificano organico e numeri minimi di presenze senza un criterio logico ben definito creando confusione nel personale e comportamenti difformi fra i vari turni.
Inoltre, mettere in pratica spostamenti di personale fra le varie sedi del comando, peraltro inopportunamente richiamati, vedi O.d.G. n°4 del gennaio ’11 il quale non tiene conto dei criteri contenuti negli accordi stipulati fra Dirigenza e OO.SS, O.d.G. n°103 del 5 giugno 2006, getta sempre più benzina sul fuoco.
Riteniamo che l’utilizzo in maniera eccessiva della pratica di disposizioni verbali, che tra l’altro molte volte si contraddicono ed escono dalle linee guida inquadrate nelle riunioni con le OO.SS, invece di attenersi alle disposizioni scritte chiare e condivise. Sono comportamenti che evidenziano la volontà del Dirigente di inaugurare una nuova gestione del Comando che prescinda dal confronto con le parti rappresentative dei lavoratori, considerando probabilmente questo tipo di dialogo un inutile perdita di tempo. Tutto, naturalmente nel silenzio/assenso di altre OO.SS. che godono di fatto di tavoli separati e contatti diretti con la Dirigenza.
Al fine di evitare l’insorgere di inutili conflitti chiediamo al Dirigente un incontro urgente per discutere delle tematiche riguardanti l’organizzazione del servizio tecnico urgente e in riferimento agli accordi del 1997 il preciso impegno a sostenere il diritto/dovere di ogni operaio ad usufruire delle ferie spettanti. In caso non venissero accolte le Nostre richieste e tutto andasse nel dimenticatoio questa O.S. si troverebbe ad dover proclamare lo stato di agitazione con la conseguente attivazione della procedura di conciliazione e raffreddamento dei conflitti intercorsi tra Dirigenza ed operai cosi come previsto dalla legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.