GOODBYE NANNI
Caro Direttore,
pochi giorni fa a Roma, come crediamo sia avvenuto negl’altri Comandi del Lazio, attraverso O.d.G. è stata pubblicata la sua lettera di saluti accompagnata da attestati di stima e di lodi sul lavoro da lei svolto e sui problemi da lei risolti.
Attestati di circostanza da parte dei Dirigenti Provinciali come d’altronde il ruolo ufficiale impone.
Come USB, come Lavoratori e come Vigili del Fuoco non potevamo sottrarci al consueto rito dei saluti!
Ma deve crederci se le diciamo che il nostro ruolo non ci impone nessuna cordialità e nessuna circostanza nel dirle: “A mai più rivederci caro direttore”.
A mai più avere a che fare con chi incarna l’infima, vigliacca, inconcludente e spregevole burocrazia.
Forse perché era l’unica strada percorribile per chi, come lei, non ha la ben che minima competenza e consapevolezza del lavoro che è chiamato a svolgere. O magari perché è la strada più semplice per evitare quel logoramento mentale e fisico che caratterizza da sempre ogni Vigile del Fuoco.
Se è vero come scrive Sinkewicz che “ovunque l’uomo porti il suo lavoro, vi lascia anche qualcosa del suo cuore”,
considerato che il suo lavoro alla guida della Direzione Regionale è stato pari al “nulla mischiato col niente” Allora caro direttore può stare tranquillo che il suo muscolo cardiaco arriverà integro negli
Uffici delle Risorse Logistiche e Strumentali.
Ci rammarica che non siano saluti e rallegramenti per il suo pensionamento perché purtroppo la deficienza lavorativa che abbiamo subito nel Lazio ora la subiranno i colleghi di tutta Italia, ma oltre alla tristezza, nei nostri animi scalpita anche un grandissimo e gioioso grido di URRÀ!
Su una cosa però concordiamo con lei. Apprezziamo il doveroso ringraziamento alle nostre Famiglie per l’indispensabile e silenzioso supporto perche solo queste potevano sopperire alla sua totale
incompetenza.
Con nessun affetto e nessuna stima. A mai più rivederci
il Coordinamento Regionale USB VV.F. Lazio