GIOIE E DOLORI DI ESSERE SOMMOZZATORI

Trieste -

La grande gioia di essere un sommozzatore del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco sta nel fatto che giorno dopo giorno dovrai prepararti sia psicologicamente che fisicamente al duro impegno di mantenere la Tua condizione di sub al massimo delle aspettative.

Dovrai sopra la Tua pelle allenarti, immergerti e comprovare le Tue capacita psicofisiche e motorie sostenendo delle visite periodiche nelle quali verrai messo in discussione al di là del Tuo servizio reso con impegno e spirito di Corpo.

La gioa di essere un sommozzatore sta tutta nel fatto che un giorno quando andrai in pensione, distrutto dalle iperbariche e quant’altro, non dovrai dire grazie a nessuno, è solo stato grande sacrificio ed impegno personale che ti ha portato a mantenere la Tua professionalità al massimo riuscendo a non essere destituito prima del tempo dalla Tua figura professionale.

Certo è vero che alcuni piccoli dolori esistono e avvolte Vi assillano, come il non ricevere nessun aiuto da parte del S.M. il quale ti impone il mantenimento ma praticamente a spese Tue oppure a spese di quella Direzione/Comando che Vi deve gestire.

Sentirsi quindi un peso per via delle spese che naturalmente Voi siete costretti a sostenere per rimanere un nucleo specializzato, forse non è il massimo.

Ma sicuramente oggi va molto meglio rispetto a poco tempo addietro quando vestiti in verde dovevate chiedere il permesso per poter fare una immersione a chi del vostro lavoro non conosceva nulla, tanto che vi usava sia come generici sia come personale da imbarcare omettendo la vostra figura professionale. Naturalmente vi imbarcate senza ricevere la possibilità, che invece al resto del personale dei vigili del fuoco è concesso, di poter riscattare quei famosi 5anni di imbarco per servizio reso all’interno delle aree portuali.

Ma questa è poca robba per chi come Voi è costretto e sentirsi un peso all’interno del sistema Vigili del Fuoco.

Vorrei chiedervi come fate a non cadere nella trappola di una depressione psicologica riuscendo a salvare persone e cose e mantenendo la Vostra presenza professionale sempre pronta ad intervenire quando l’occasione ne richiede l’intervento. E poi come non parlare di quel bellissimo art.18 che se una commissione medica Vi dovessero dichiarare non idonei alle iperbariche vi porterebbe a lavorare per il Nucleo senza farne più parte e facendo risparmiare all’Amministrazione anche i soldi della Vostra specializzazione che ammonta alla cifra astronomica di quasi 250euro.

Forse dovremmo dire che Voi benché pochi siete sicuramente di più delle altre forze dell’ordine le quali stanno per essere smantellate e che malgrado ciò percepiscono il doppio e addirittura anche di più di Voi.

Ma essere Sommozzatori non è solo un Mestiere è un modo come un altro per combattere un sistema e far si che questa professionalità diventi un Mestiere.

Ad alcuni di Voi non vi hanno portato nell’ultimo sisma perché Voi dovete essere impegnati solo per le calamità che hanno attinenza con il Vostro essere Sommozzatori quali le alluvioni, e non ultimo adesso ad operare nelle alluvioni si preferiscono a Voi SA o SAF... e Voi???

Ma Noi vi amiamo direbbe il S.M. basta che continuiate a tirare avanti la carretta senza lamentarvi troppo e continuando a subire una guerra tra poveri che è lo strumento migliore per distogliere lo sguardo da chi veramente ci sta affamando...