GENOVA CHIUDE

Genova -

LAVORATORI CITTADINI

Genova come Firenze, Milano e…..il fallimento è alle porte, un sistema che a breve imploderà su se stesso.

Nel tavolo genovese il comandante l’ing La Malfa Antonio, che aveva come oggetto la ripartizione delle ore del 2016 per i progetti finalizzati (circa 350),ha aperto il tavolo con una denuncia che ammutolisce quelle os complici del riordino del corpo nazionale concordato con l'amministrazione.

La riduzione dei centri di spesa insieme al riordino sono il tumore che sta lacerando un sistema che era già precario in tutti i suoi aspetti.

La denuncia riguardava la componente amministrativa che colpita, come quella operativa, non riesce più a svolgere il lavoro fondamentale per il soccorso.

L’unica os non firmataria degli accordi risulta l’USB: la dimostrazione sono 187 piazze nell'ultimo anno ed una serie di denunce che confermano la vera situazione della nostra amministrazione.

A Genova mancano all'appello circa il 30% degli amministrativi e il 45% dei pompieri secondo gli standard europei.

Siamo alle porte di un sistema creato ad hoc dalla nostra politica che impone il fallimento della pubblica amministrazione per regalare questo bene comune alla classe imprenditoriale legata ai partiti, con conseguenze catastrofiche sia a livelli di costi che di servizio.

Il Cittadino e il Lavoratore hanno l'obbligo di riconquistare la dignità che è stata distrutta da una crisi che non ci appartiene!