Funzioni dirigenziali, ma prima ancora… diritti sindacali
Senza di ciò saremo sempre più i "Servi dei Servi"!
Lavoratori,
si è tenuta ieri la riunione al dipartimento per l’avvio delle procedure di individuazione dei posti da dirigente superiore e dirigente del corpo nazionale.
Nella premessa introduttiva il capo dipartimento lascia il confronto e/o ragionamento “aperto” senza tuttavia entrare nel merito dei nomi, ed ha fatto rilevare che oltre all’assegnazione “non forzata” nei comandi capoluogo di provincia dei dirigenti superiori, verranno previsti altri dirigenti superiori in comandi di particolare rilevanza, quali potrebbero essere Brescia, Reggio C. , Sassari Verona… mentre altri saranno assegnati alla struttura centrale.
La Rdb-Cub, ha rigettato il metodo seguito per addivenire alle nomine, dove le giuste aspettative dei dirigenti, “di essere promossi”, si vedono compromesse già in partenza poiché segnate da una miserevole differenza stipendiale, e soprattutto dal fatto che tanti dirigenti in posizione utile al punto giusto, per la logica delle spartizioni oggi si vede mortificata. Fermo restando che l’impostazione generale per l’assegnazione deve partire da dove le attività del corpo sono maggiori, quindi quelle periferiche ed è quindi auspicabile che sia il territorio ad essere valorizzato dalle future nomine.
Ma l’intervento della RdB-Cub, non si è limitato solo alla critica sul metodo scelto, ma ha voluto mettere nuovamente l’accento sulla questione “madre”, la legge 252/04, che elude il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dai momenti decisori, e le relega a mansioni di mercanteggio a cui la RdB-Cub non è disponibile. A questo proposito abbiamo rivendicato i diritti sindacali indispensabili per adempiere al corretto ruolo di O.S. e cioè avere a disposizione tutti gli strumenti che un paese democratico mette a disposizione per rappresentare i lavoratori.
Tanto è che, a margine proprio della riunione il capo dipartimento ha voluto uno scambio di opinioni con la Rdb-Cub, proprio sulla legge 252/04, che ci vede in netto contrasto con l’amministrazione, nel quale è stato ribadito che il giusto compromesso per poter aprire un confronto con la scrivente è quello di un eventuale protocollo di intesa sulle relazioni sindacali e sul ruolo del sindacato.
Mettendo in evidenza come nel CCNL, precedente il sistema delle relazioni sindacali era basato sulla contrattazione, l’esame sulle materie previste dal contratto, la consultazione, l’informazione, la partecipazione a vari livelli, compreso quello periferico.
Bisogna riconoscere, anche se non è nostro costume farlo, che il capo dipartimento ha convenuto sulla nostra impostazione è si è impegnato di addivenire immediatamente ad una convocazione proprio sulle materie di partecipazione sindacale.
Convocazione arrivata puntualmente per il giorno 24 c.m. dove si aprirà il tavolo per l’individuazione delle materie e delle forme di partecipazione.
Non ci illudiamo che questo possa servire ad alleggerire la nostra contrarietà al sistema creato dal contratto pubblicistico, per il quale continuiamo a porci l’obiettivo di riportare il corpo nazionale in un comparto più consono, in cui vengano meno le similitudini con altri corpo dello Stato, crediamo tuttavia che la nostra netta opposizione abbia ottenuto un risultato anche se minimo, ma solo il futuro ci dirà se e quanto si concretizzerà.
Tutto questo in antitesi alle altre organizzazioni sindacali che ancora di più chiedono di infognarci in comparti, dove l’identità del corpo svanisce e si perde per somigliare sempre di più ad altri !!!
La partita non è finita, la RdB-Cub, invita i lavoratori alla massima partecipazione alle fasi negoziali per una prospettiva migliore delle proprie condizioni di lavoro!
Lottiamo ancora in prima linea per riconsegnare la propria dignità ai lavoratori VVF ed al Corpo nazionale!!!!!
Altrimenti rassegnatevi a fare il “tagliaerbe” al servizio delle operazioni di POLIZIA come sta accadendo sempre più spesso… vedi articolo allegato a questo comunicato scaricabile in formato PDF dal sito www.rdb115.org.
Lavoratori, sostenete la RdB-CUB, è l’unica alternativa al disegno di militarizzazione di cui stiamo subendo tutte le conseguenze negative!