Formazione VV.F. - componente permanenti

Al Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile Prefetto G. Pecoraro

Al Vicario del dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile Ing. A. Gambardella

 

Nazionale -

Premettiamo che, l’istituto della formazione nel Corpo Nazionale punta a valorizzare quella che si definisce “risorsa umana” come fattore decisivo ed insostituibile nelle attività del soccorso tecnico urgente.

Ciò premesso quello che ci siamo sempre posti è l’aggiornamento e l’esercizio continuo del Vigile del Fuoco, visti i continui mutamenti degli scenari di intervento causati dall’accresciuta complessità delle fonti di pericolo.

Quindi come organizzazione sindacale in più occasioni abbiamo sollecitato un incontro appropriato sull’argomento in oggetto. Alla luce dell’opinione comune e largamente condivisa, che la formazione all’interno del Corpo Nazionale a tutti i suoi livelli sia indispensabile, inderogabile quale elemento di accrescimento professionale che ci può contraddistinguere da altre componenti che operano sul soccorso, ma anche quale elemento legato alla sicurezza degli operatori stessi, e non può essere lasciata a nessuna discrezionalità.

Purtroppo ancora oggi accade quello che abbiamo sempre registrato in questi anni,  sul territorio nazionale da parte di alcuni Comandi provinciali del CN.VVF nella pianificazione e successiva attuazione sono stati svolti i più svariati e fantasiosi corsi.

Come altresì è dato riscontrare che la contrattazione Regionale sulla Formazione e la contrattazione a livello Provinciale tra OO.SS. e Amministrazione non sempre trova poi un punto d’incontro finalizzato all’accrescimento culturale del personale del Corpo.

Sul territorio Nazionale o nella maggior parte di esso il LIF è ancora un’utopia come altresì l’individuazione di un percorso formativo ben definito.

Questa situazione oltre che comportare spreco di risorse riteniamo sia limitativa anche per le aspettative del personale rispetto ai passaggi di qualifica.

La scrivente, nell’auspicare a breve un incontro con i vertici di questo Dipartimento invita lo stesso all’emanazione o meglio al richiamo delle passate disposizione ove veniva individuato il percorso formativo base per il Vigili del Fuoco, attraverso quei corsi rispondenti a quanto indicato nella stessa 626/94; dal pronto soccorso aziendale (TPSS) ai lavori in quota (SAF) al rischio acquatico (ATP) ecc ecc.