Formazione Comando VVF Torino - segnalazione e richiesta chiarimenti
Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile per il Piemonte
Dr. Ing. Davide META
Oggetto: formazione Comando Torino – segnalazione e richiesta chiarimenti
In occasione della riunione, per la programmazione didattica per l’anno 2013, del 7 novembre u.s. presso codesta Direzione Regionale, la scrivente, nel corso del proprio contributo, ha sollecitato l’intervento di codesta Direzione affinché verifichi la situazione degli uffici formazione periferici.
Con la presente dobbiamo segnalare l’incresciosa situazione che attualmente si sta verificando presso il Comando VVF Torino: nella settimana dal 12 al 16 c.m. sono staticontemporaneamente attivati ben 3 corsi di formazione – patente terrestre 4^ categoria, salvamento nuoto e TAS 1° livello – ed alcune attività di mantenimento ed aggiornamento – ripristino “Matacena” e informazione sul “discensore I’D” – con l’impiego di circa 15 unità per ogni turno di servizio, con le ovvie e prevedibili ricadute sulla gestione del dispositivo di soccorso.
Evidenziamo che il comando non ha le strutture logistiche per gestire la contemporanea presenza di tre corsi di formazione ed evidenziamo altresì, in base a quanto è stato segnalato alla scrivente, la mancanza di supporti didattici adeguati.
Per quanto riguarda, inoltre, il corso di patenti terrestri, un Comando della regione – Cuneo – non ha ricevuto la notifica dell’attivazione di detto corso e, pertanto, non ha avuto la possibilità di inviare alcun discente. Si fa presente, inoltre, che i restanti Comandi della regione lamentano i pochi posti disponibili per il proprio personale.
Infine evidenziamo che risulta del tutto incomprensibile il motivo per cui si siano attivati ben tre corsi nello stesso periodo, considerata la distribuzione dei corsi di formazione nel resto dell’anno.
La scrivente, pertanto, ritiene necessario che codesta Direzione si attivi in una verifica della situazione degli uffici formazione presso i Comandi provinciali della regione al fine di evitare il ripetersi di situazioni tanto incresciose.