Ci  siamo recati alle scuole di Capannelle per  partecipare ad un tavolo tecnico indetto dalla Direzione Centrale per la Formazione  per l’organizzazione e risorse relativamente il  67 ° corso di primo accesso al Corpo nazionale VV.F.

Intanto non è chiaro come mai vengano utilizzati tutti i poli didattici decretati tranne quello di Bologna, e  il polo di Bologna ha già svolto corsi da CS in particolare l’ultimo, pertanto come  RdB ci facciamo carico di approfondire e chiarire la questione.

Riteniamo comunque  di aver assistito  più che altro all’espletamento di un dovere dell’amministrazione quello di informare le OO.SS. rappresentative e su questo nulla da dire, tuttavia ci era stato consegnato nella precedente riunione, svoltasi in giugno, il programma del 67° corso, sulla falsa riga del 66°, dal quale peraltro, le cose ascoltate al tavolo, poco si discostano.

Per quanto riguarda i corsi per vigili permanenti siamo stati informati che  301 partecipanti saranno ospitati a Capannelle dal 3 di Novembre al 27, un mesetto scarso, periodo in cui dovranno affrontare tutte le questioni burocratiche e amministrativo contabili nonché la presa in carico del vestiario e svolgere le pratiche necessarie alla conversione delle patenti in loro possesso.

Per questo mese è prevista una settimana a  Montelibretti di outdoor training, mentre a Capannelle  saranno affrontati una serie di moduli formativi (alcuni moduli prevedono la verifica in itinere di fine modulo). Il 27 novembre i discenti saranno imbarcati in automezzi VVF e trasportati ai rispettivi poli didattici.

Saranno invece ospitati alle SFB circa 700 discenti, rispetto a ciò come RdB abbiamo chiesto se la struttura logistica  è in grado e/o idonea ad ospitare tanti discenti sia dal punto di vista logistico che igienico sanitario. Ci è stato risposto che non vi saranno assolutamente problemi di sorta, che puntualmente andremo verificare, poiché i corsisti che sono già transitati dalle SFB nei vari precedenti corsi di prima assunzione non hanno mai disegnato una bella situazione generale, che  non  pretendiamo  ottimale per capirci, ma sembra che non sia mai stata nemmeno sufficiente.