FORMAZIONE:
proposta irricevibile, tutto a costo zero, oppure con i soldi degli stessi lavoratori!
Lavoratori,
anche il settore della formazione è interessato dalla “razionalizzazione “ cioè da tagli, da trasferimenti da destra a sinistra di risorse e uomini; insomma dopo anni di gestioni quasi personalistiche il nuovo direttore centrale ci convoca per organizzare il settore. Dalla bozza presentataci dobbiamo rilevare che non siamo tanto soddisfatti di come si vorrebbe centralizzare il settore formazione, infatti, l’ipotesi è quella di aumentare l’organico della direzione centrale trovando risorse per incentivare detto personale, dopodiché, nel prossimo o remoto futuro, si potrà cominciare a parlare anche di poli didattici e formazione decentrata. Per quanto ci riguarda come RdB/CUB, abbiamo sottolineato alcuni aspetti che non ci convincono sul vero obiettivo che la bozza presentata si prefigge, cioè se si vuole veramente dare slancio alla formazione oppure trovare qualche incentivo per premiare pochi lavoratori. Abbiamo sottolineato che l’operazione che si apprestano a fare, e che trova la nostra contrarietà, sta nel fatto che si vogliono togliere i soldi ai discenti per darli ai formatori; operazione questa, è stato dichiarato, fatta a posta per evitare ulteriori costi! Altra sottolineatura all’amministrazione è stata fatta su come in tanti anni di gestione del settore formativo si sono organizzati corsi e passaggi di qualifica senza mai pianificare e programmare una vera formazione di slancio e qualità del servizio di soccorso; ne tanto meno è concepibile come in questi anni abbiano investito soldi per i poli didattici regionali ed oggi questi non vengono presi in considerazione per il decentramento di alcune attività formative. Come RdB/CUB, prima di andare avanti con discussioni sulla bozza, attendiamo di conoscere la pianta organica dell’attuale scuola di formazione ( SFB - SFO ) per verificare quali possano essere gli interventi di reperimento di personale, visto che nella fase attuale non riteniamo conveniente lesinare altro personale dai comandi provinciali. Altro nodo ormai atavico che dobbiamo sciogliere prima di qualsiasi “razionalizzazione “ è la consistenza del fondo unico di amministrazione, alimentato dagli stessi lavoratori, dove ogni qual volta chiediamo di discutere di incentivi al personale per altre specializzazioni non vi è mai riscontro, mentre per esigenze dell’amministrazione questo diventa come il pozzo di S. Patrizio!! Infine abbiamo chiesto alla direzione della formazione che all’interno della prossima bozza non si paventino aumenti di orario di lavoro o ricorsi ad ore straordinarie, tanto da rendere complicata la vita famigliare agli operatori che eventualmente ne faranno parte. La riunione è stata aggiornata per la definizione di un accordo sulla formazione che prendendo spunto anche delle osservazioni del tavolo eviti il nascere di super consulenti delle regioni, in materia di soccorso tecnico urgente che propongono aziende private create ad hoc, con i pompieri ancora una volta alla finestra, come sta succedendo in alcune parti del paese.
Non diamo vita a nicchie utili all’Amministrazione, chiediamo riconoscimenti di specializzazione!