Fondo Unico di Amministrazione e concorsi
FUA 2005
Lavoratori,
dopo tre “ridicole riunioni”, rinviate per volere della solita sigla sindacale ormai somigliante più ad una corporazione che ad altro, si conclude la trattativa sul fondo unico di amministrazione. Infatti per distribuire i risparmi di gestione relativi all’anno 2005, circa nove milioni di euro, i “soliti” si sono impuntati facendone un principio di grave essenza, volendoli vincolare alla trattativa del prossimo anno sulla distribuzione dei fondi del 2006. Senza voler infierire sulle povertà delle loro argomentazioni, bisogna dire che sono sempre quelli che quando la maggioranza delle organizzazioni sindacali scioperava e manifestava in piazza per evitare lo scippo di milioni di euro del FUA sottratti per finanziarsi la loro riforma di cambiamento del rapporto di lavoro, “costoro” inciuciando con la politica di destra e della lega falcidiavano i soldi dei lavoratori, consapevoli che senza questo furto la riforma di militarizzazione non avrebbe portato soldi né valorizzazione ai lavoratori del corpo. I risultati sono emersi chiari nella riunione di ieri, per ammissione della stessa amministrazione che ha dichiarato di non aver potuto procedere a concorsi interni o passaggi di qualifica per il personale proprio per mancanza di soldi; figuriamoci senza i soldi detratti al personale (14 milioni di euro), saremmo alla fame più completa. La RdB-CUB, proprio su questo aspetto ha voluto evidenziare come sia strumentale la posizione assunta da “questi” i quali verificato il fallimento della loro riforma che non ha portato soldi freschi al personale e scorsa la finanziaria da loro avallata, cercano ora, con le elemosine, di ergersi a difensori valorosi dei lavoratori legando a trattative future i residui del 2005, dei quali tra l’altro non è dato sapere quando potranno essere disponibili. Creano come loro consuetudine aspettative aleatorie finalizzate a legare i lavoratori a quel filo di dipendenza al sindacato. Avessero speso tante energie quando era il momento di fare le riforme, quelle serie, magari consultando anche gli altri rappresentanti dei lavoratori, a questa ora non staremmo sicuramente a discutere degli avanzi… di amministrazione. La trattativa si è conclusa con la firma di tutte le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo (ad esclusione della “solita”) con le seguenti modalità:
a) incremento dell’indennità di turno pari ad 1 euro per ogni turno effettuato nell’anno 2005, circa 133 euro procapite;
b) indennità al personale TLC per ogni turno svolto 12/36;
c) una tantum a tutto il personale euro 170,18 procapite.
Abbiamo chiesto inoltre che si trovasse un modo per non far perdere l’indennità di turno a chi s’infortunasse sul lavoro, tale richiesta non ha trovato riscontro nell’amministrazione che pur ha riconosciuto la giustezza del principio, ma cosa inaudita ha trovato la netta contrarietà di un’ O.S. (indovinate quale) che ha portato come esempio detrattore le modalità dell’indennità notturna e festiva. Sconcertante!
Concorsi straordinari previsti dal decreto 217/05
Dopo due rinvii dei concorsi per il personale amministrativo, l’amministrazione ci ha riconvocati presentando le stesse bozze che erano state ritirate in precedenza informandoci che i concorsi saranno banditi così come predisposti perché “purtroppo” c’è la legge di militarizzazione e il nuovo ordinamento che non gli permettono possibili modifiche. Altro “maestoso” risultato della riforma, voluto in modo unilaterale sempre dai soliti sindacalisti, che non si sono smentiti nemmeno oggi è la dequalificazione che il personale di questo settore sta subendo, anzi in più occasioni sono accorsi in aiuto dell’amministrazione difendendo il sistema dei concorsi come soluzione ideale. La RdB-CUB ha fatto rilevare come i concorsi predisposti non rispondano a nessuna delle necessità organizzative dei comandi né tanto meno ad una qualificazione del personale, anzi in alcuni casi si mescolano qualifiche inferiori e qualifiche superiori in un ricompattamento al ribasso. Senza contare che viene perpetrata ulteriormente una discriminazione verso quel personale che da 30 anni svolge le attività amministrative del corpo. Pensavamo che i rinvii dei concorsi potessero essere attribuiti ad un’inversione di rotta dovuta all’avvento del nuovo governo, nulla di tutto ciò, infatti il tormentone è stato: -“c’è la legge a cui dobbiamo dare seguito”- con tutte le sue sconcezze. La RdB-CUB, ribadendo che la soluzione ottimale sarebbe: corso di formazione/colloquio, ferma restando la sede di appartenenza, non ha dato nessun avallo dichiarando di non condividere l’impostazione dell’amministrazione e del suo sindacato.
Vogliamo continuare a farci del male? Se non è questo il vostro pensiero dateci più energia!
Iscrivetevi alla RdB-CUB, sindacato conflittuale e alternativo.